Riceviamo e pubblichiamo
Rosanna Pecoraro
Adesso basta! Non ammetto che mi si facciano lezioni di morale, civiltà e senso civico ne’ come amministratore di questa città ne’ tanto meno come educatrice quale sono nella vita!
Mi riferisco alla recente notizia di conversione delle scritte razziste in murales condotta, a loro dire, dall’associazione LiberArci di cui Pasquale Cucchiara è il portavoce.
È bene che la comunità favarese sappia che questa attività non è stata concepita da un loro pensiero ma al contrario è un’iniziativa alla quale stavamo lavorando da tempo con i rappresentanti della festa della legalità e che proprio nella settimana interessata dalla stessa sarebbe stata proposta.
Mi spiego meglio: da mesi è in corso l’organizzazione della suddetta festa alla quale quest’anno, come amministratore, ho preso parte aggiungendomi ad un tavolo tecnico ben strutturato e degno di nota, capace di partorire lodevoli iniziative tra le quali quella di cui si fregia oggi l’associazione LiberArci.
Sarebbe stata proposta nello specifico giorno 9 Maggio inserita in un contesto di condivisione ed inclusione in cui tutti avrebbero potuto dare il loro contributo e che, invece, oggi arricchisce solo l’orgoglio di pochi che, anziché operare nella legalità e nella trasparenza, pensano solamente a gonfiare il proprio ego.
All’occorrenza sono stati contattati i runners che avrebbero condotto una marcia lungo le vie cittadine, passando dai luoghi interessati dal vile gesto razzista e lungo il tragitto avremmo potuto apprezzare i “murales legalmente convertiti” realizzati da Amelia Russello e i suoi ragazzi.
Non a caso dico “murales legalmente convertiti” perché nel lungo tragitto organizzativo ci siamo preoccupati di sentire prima i proprietari, i quali hanno dato la loro disponibilità ad agire, e dopo anche la tenenza dei carabinieri di Favara per accertarci che la NOSTRA iniziativa fosse realizzabile o se, invece, in qualche modo avessimo potuto intralciare il loro operato investigativo. Mi auguro che anche LiberArci abbiamo fatto lo stesso: mi accerterò anche di questo!
Potrei aggiungere mille altri particolari e note a supporto, che ovviamente, renderò note se necessario, ma adesso mi limito solamente a dichiarare il mio sdegno nell’aver appreso che, oggi, LiberArci è stata capace di distruggere un percorso di legalità, condivisione ed inclusione pensata per goderne tutti e non solo in pochi come, invece, hanno fatto loro intenstandosi l’organizzazione di un’attività mirata a colpire l’amministrazione ma soprattutto Favara.
Favaresi sappiate che stanno coprendo le scritte razziste con colori che non brilleranno mai perché sotto c’è tanta ipocrisia non dichiarata ma tanto pensata, come sono capaci di fare solo le persone che agiscono in malafede.
Detto ciò, approfitto di codesta nota stampa per ringraziare i componenti del tavolo tecnico della festa della LEGALITÀ, in primis il Sig. Gaetano Scorsone, che con impegno e dedizione porta avanti ormai da 11 anni detta manifestazione e invito i cittadini favaresi a prenderne parte dal 6 al 10 Maggio prossimo.
In ultimo, consiglio ai rappresentanti dell’associazione LiberArci di partecipare il 9 Maggio alla marcia della Legalità che di concluderà nella chiesa della “Grazia luntana” e fare penitenza.