L’Ati nell’incontro appena concluso ha deciso all’unanimità dei presenti di chiedere al Prefetto il commissariamento di Girgenti acque.
La stessa Presidente dell’Ati, Valenti, ha comunicato di aver incontrato il Prefetto insieme al Direttivo e di aver ricevuto la richiesta da parte del rappresentante del Governo di conoscere quali azioni l’Ambito vorrà mettere in campo in seguito alla ” Interdittiva Antimafia ” comminata al presidente di Girgenti Acque”.
La discussione si è svolta a porte chiuse con la presenza dei soli componenti dell’Assemblea, cosa abbondantemente contestata dall’associazione a difesa dell’acqua pubblica, Coordinamento Titano.
“Abbiamo avanzato – a parlare è Salvatore Licata delegato dal sindaco Giuseppe Galanti – la proposta di mandare avanti la risoluzione contrattuale già in dirittura d’arrivo alla quale l’Ati lavora da mesi, ma contestualmente serve chiedere al Prefetto la nomina di uno o più Commissari che gestiscano in maniera temporanea e provvisoria il servizio idrico integrato in attesa che l’Ambito decida che forma organizzativa darsi dopo Girgenti Acque. La nomina del Commissario dovrà essere quanto più veloce possibile perché nel frattempo le città ed i paesi dell’Ambito continuano ad avere necessità gestionali che nell’immediato non possono essere soddisfatte da altri”.
A proposito del “dopo” Girgenti acque, il rappresentante di Licata, Salvatore Licata, ha chiesto che venga calendarizzato è programmato prima possibile per affrontare il problema del nuovo sistema gestionale che l’Ambito di Agrigento vorrà darsi. Sulla stessa linea di Licata anche il sindaco di Racalmuto, Emilio Messana.
“Siamo lavorando – ci dice Anna Alba, sindaca di Favara – con la risoluzione del contratto per inadempienza e, nello stesso tempo, dobbiamo assolutamente tenere conto del provvedimento della prefettura”.
In buona sostanza, questa sera, l’Ati ha votato all’unanimità la proposta di chiedere al Prefetto il commissariamento temporaneo e straordinario di Girgenti acque e nello stesso tempo di presentare la risoluzione del contratto per inadempienza del gestore del servizio idrico integrato.
Al momento, da parte di Girgenti acque conosciamo solo l’intenzione dell’azienda di presentare ricorso al Tar sul provvedimento adottato dal Prefetto di Agrigento.