Oggi, presso la Villa Ambrosini di Favara, ha avuto luogo l’inaugurazione del progetto di sensibilizzazione teso al rispetto ambientale ed ecologico dei luoghi pubblici e alla conquista e alla fruibilità degli spazi, delle ville e delle piazze del nostro Comune.
Tale progetto si inquadra nell’ottica della programmazione annuale dell’associazione, di cui ne è Presidente il Dott. Diego Caramazza, viene condiviso da Lega Ambiente di Agrigento, rappresentata dalla Dott/ssa Claudia Casa, e si incastona tra le manifestazioni della Festa della Legalità, di cui il Dott. Gaetano Scorsone ne è il coordinatore.
Si è registrata una massiccia partecipazione di autorità e di presenze alquanto qualificate, tra l’altro abbellita in modo coreografico da un centinaio di cappellini variopinti – con la scritta “ i profumi della legalità” e la stampigliatura del loco dell’Associazione con la scritta “Unitre Favara” – portati in testa dai bambini in rappresentanza dei quattro Istituti Comprensivi Bersagliere Urso – La Mendola, Brancati, Falcone e Borsellino e Guarino presenti.
Nello specifico, molto caratteristica è stata la presenza del trenino turistico che, fischiando in modo sornione, ha trasportato gli alunni e gli stessi insegnanti dalle loro scuole di provenienza alla Villa e viceversa.
In assenza del Presidente e del Vice Presidente, ha portato il saluto dell’Unitre ai convenuti il Dott. Giuseppe Veneziano, nella sua qualità di Presidente dei Revisori, il quale – attorniato dalla massiccia presenza degli associati dell’associazione – a chiare note ha voluto chiarire e motivare la scelta della location della Villa Ambrosini, elencandone i motivi ispiratori che così possono essere sintetizzati:
– il primo in quanto, riguardando un luogo pubblico, si vuole lanciare un messaggio di rispetto e di conquista delle piazze, delle ville, delle strade e dei monumenti civili e religiosi di Favara, facendo veicolare e bypassare il convincimento che la gente, le famiglie, la scuola i giovani, i bambini debbono incominciare a considerare tutti questi immobili come proprietà comune e quindi tutti abbiamo l’obbligo di custodirli gelosamente;
– Il secondo in quanto, riguardando un sito danneggiato da un evento insensato, si vuole significare che tutti assieme possiamo e vogliamo ripristinare la naturalezza dei luoghi. La benedizione e la piantagione di alcuni alberelli di essenze odorose, (regalate generosamente dalla forestale di Agrigento), invero, potrà avere il sapore della riconquista dei profumi della legalità;
– Il terzo in quanto, riguardando un momento di pace e di condivisione, si vuole significare che ognuno – per la posizione che occupa nella società e nella vita- ha il dovere di contribuire alla crescita morale, civile e religiosa del paese. La benedizione del pane ( generosamente offerto dal panificio “Canizzaro” di proprietà dei figli e dei generi di u zi Sariddru Arnone) e la sua spartizione vuole avere questa specifica significazione.
– L’ultimo, in quanto luogo di incontri e di passeggiate, si vuole lanciare un messaggio a che gli stessi possano essere custoditi, resi fruibili e agreabilmente puliti e presentabili. In questo, sicuramente, molto potranno fare sia il Sindaco Dott/ssa Alba che l’Assessore al Verde Pubblico Architetto Giuseppe Bennica che ci onorano con la loro presenza.
Dopo i saluti ed i ringraziamenti per le presenze convenute ( più di duecento persone tra grandi e piccoli) e per i contributi ricevuti ( due ceste di panini da parte del Panificio Cannizzaro e gli alberelli di “essenze mediterranee” da parte della Forestale di Agrigento), hanno avuto luogo i vari interventi.
Hanno parlato, in ordine di sequenza:
– Dott/ssa Anna Alba , Sindaco di Favara;
– Architetto Giuseppe Bennica, Assessore al Verde Pubblico del Comune di Favara;
– Dott. Gaetano Scorsone, Coordinatore Rassegna Legalità di Favara;
– Dott/ssa Claudia Casa, Presidente Regionale Legambiente;
– Dott. Gaetano Raia, Comandante dei Vigili Urbani di Favara;
– Prof. Giuseppe Piscopo, giornalista;
– Ins. Antonella Morreale, Presidente CIF ( centro Italiano Femminile) di Favara;
– Prof/ssa Franca Vitello, Direttrice del Comitato Didattico Unitre (Relatrice del Progetto);
– Don Giuseppe D’Oriente, Arciprete di Favara.
– Don. Michele Termine, cappellano dell’Unitre
Dopo l’illustrazione del progetto da parte della Prof/ssa Franca Vitello e la benedizione del pane e delle piantine da parte di Mons. Giuseppe D’Oriente, si è provveduto a piantare gli alberelli. Anche i bambini hanno avuto l’occasione di condividere praticamente tale operazione.
Alla fine di queste manovre di ecologia pratica, è stato intonato dai bambini il canto corale conclusivo “ Ci vuole un fiore” di Sergio Endrigo.
In conclusione, con l’aiuto di due vallette, si è provveduto alla distribuzione di panini e di caramelle agli alunni.
Di certo, è stato un incontro proficuo e memorabile e l’Unitre può ritenersi veramente soddisfatta di avere contribuito ad accendere “una fiammella di speranza” che possa portare a migliorare la città di Favara.