“Sicuramente siamo l’unica città in Italia dove un atto straordinario ed urgente, diventa ordinario e COSTOSO, sia per casse dell’ente che per i già martoriati cittadini favaresi”. A parlare sono Michele Montalbano e Giuseppe Lentini, la cosiddetta opposizione non consiliare della città.
Nello specifico Montalbano e Lentini chiedono “immediati chiarimenti alla signora Sindaca e alla sua giunta, in merito ad atti pubblici, giusti nel principio ma assolutamente sorprendenti nella loro evoluzione temporale. Ci riferiamo alla delibera di Giunta 119 del 18-12-2018 riguardante la manutenzione straordinaria delle caditoie, della nr 121 del 18-12-2018 specificatamente alla manutenzione straordinaria del cimitero di Piana traversa, della nr 122 sempre del 18-12-2018 inerente la manutenzione delle ville e giardini. Atti amministrativi avviati con carattere di urgenza e straordinarietà, ma di cui nel tempo nulla si era più saputo e sentito. Ci si era quasi dimenticati della loro stessa esistenza…caduti nel dimenticatoio e nell’oblio del disinteresse amministrativo e dell’incurante superficialità di qualche posizione apicale della burocrazia comunale. Dimenticanza? Strategia? ..chi meglio della sindaca può dircelo!”
I particolari sugli atti amministrativi citati sono raccontati con dovizia, in diversi articoli, da Giuseppe Moscato. Ovviamente, a noi spetta la cronaca, agli altri le riflessioni sulle notizie pubblicate.
“Ma ecco – questa la riflessione di Montalbano e Lentini – la sorpresa, 5 mesi dopo, con verbale di gara del 16-05-2019 l’aggiudicazione a trattativa privata con procedura d’invito della manutenzione del cimitero (non più urgente e straordinario) con ribasso del 3.57, cosi come la manutenzione delle ville con un ribasso del 3.25. Semplicemente allucinante. Ci chiediamo, anzi giriamo la riflessione alla Sindaca Alba, quanto avremmo potuto risparmiare se si fosse intrapresa una gara ad ASTA PUBBLICA anziché quella a trattativa privata. Considerato il consolidato ribasso medio in Sicilia del 40%. Comen dire del fatto che potevamo spendere 30 invece si è perseguita la strada di spendere più del doppio. Strano, ma vero!”
Adesso, spetterebbe all’amministrazione comunale dissipare qualsiasi presunto “raggiro”, spiegando la convenienza economica per la collettività sulle scelte fatte, piuttosto di dimostrarne gli aspetti legali, ché tutto, oggi come in passato, viene fatto nel rispetto del “tutto è legale”.
Oggi Montalbano e Lentini chiedono di sapere se, sempre nel rispetto della legge, sono state fatte scelte assolutamente contro gli interessi dei cittadini, seppure, ripetiamo, nella legalità. Sono accuse gravissime che meritano immediate risposte, specie dal Movimento 5 stelle vocato alla assoluta trasparenza della politica.
La domanda è semplice “perché abbiamo speso di più?”. Aspettiamo la risposta.