Arianna Castronovo – Unione degli Studenti Sicilia
A Rosa Maria Dell’Aria, professoressa dell’ITI Vittorio Emanuele III di Palermo sospesa dall’esercizio del libero insegnamento per due settimane con dimezzamento dello stipendio, si contesta di non aver censurato e di non aver vigilato (e di essere quindi complice: questo la dice lunga sulla funzione che deve avere il docente secondo chi ci governa) sul lavoro autonomo dei suoi studenti che in una ricerca avevano giustamente accostato il Decreto Sicurezza di Salvini alle Leggi Razziali del 1938.
“Accostare le due leggi, oltre ad essere un’offesa, significa distorcere la realtà” ha dichiarato l’esecutore della sanzione, mentre si sistemava la benda sugli occhi e i tappi nelle orecchie che utilizza per non sentire e non vedere gli atti repressivi e discriminatori di questo Governo nei confronti delle minoranze e delle persone più deboli.
L’Unione degli Studenti Sicilia esprime solidarietà e complicità a Rosa Maria Dell’Aria, e alle studentesse e agli studenti che hanno fatto questo lavoro, dato che la sanzione colpisce anche loro in quanto si svaluta il pensiero libero e autonomo di noi soggetti in formazione, presupponendo una nostra predisposizione all’indottrinamento.