Ancora interventi e prese di posizione stimolate forse dal nostro articolo sulla richiesta di proroga del contratto per la raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani di Favara, avanzata dall’assessore e vice sindaco Lillo Attardo e la giunmta pentastellata di Anna Alba. Per il consigliere comunale, capogruppo del Ncd, Giuseppe Nobile: <<Un atteggiamento del tutto inaspettato poiché in campagna elettorale hanno gridato ad una gestione in house dei rifiuti e soprattutto per incentivare la raccolta differenziata. Assurdo l’atteggiamento di indifferenze e superficialità – continua Nobile – con il quale agiscono sui problemi della città, ancora una volta l’ennesima bugia raccontata alla città ai cittadini che li hanno votati>>.
Nobile entra anche nel merito del servizio attualmente svolto: <<Una gestione assurda che viene premiata da un’Amministrazione silente ed assente sui problemi dei miei concittadini. Girano gli autocompattatori in lungo e largo per la città – continua il capogruppo Ndc – i costi aumentano in modo sproporzionato, le strade sono sempre più sporche e l’Amministrazione premia tutto ciò prorogando il servizio alle Ditte>> . Rifiuti e nuova proroga oggetto anche di un intervento congiunto da parte dei consiglieri Sergio Caramazza e Salvatore Fanara. <<La Giunta sta provando la strada per la gestione in house del servizio rifiuti, tra i più importanti impegni presi in campagna elettorale, con il quale, oltre alla generazione di profitti milionari per il Comune, è stata promessa anche la “sistemazione” dei precari – scrivono i due giovani consiglieri – il nuovo piano di gestione in house (che deve ancora essere elaborato), dovrà essere approvato oltre che dal Comune anche dalla SRR e dalla Regione>>.
La nota di Caramazza e Fanara continua: <<E’ stato chiesto un parere, anche informale, ai membri della SRR? Che tenore e che grado di certezza hanno le dichiarazioni del funzionario della Regione sentito a fine agosto presso l’Ato Gesa dall’Assessore Attardo? Il Sindaco e l’Assessore al ramo hanno effettuato un’analisi costi benefici che consideri il rischio di non riuscire a raggiungere l’obiettivo prefissato? E’ nella stessa deliberazione, infatti, che viene precisato che la proroga di un anno servirà “per meglio definire il nuovo piano di gestione del servizio in house, oppure l’affidamento in appalto”. Insomma, qualcuno nello scrivere la delibera di Giunta n.111/2016 ha ben pensato di mettere le mani avanti>>. Caramazza e Fanara nel chiudere la loro nota fanno una proposta: <<Su questo tema sarebbe opportuno sentire le parti sociali, ad esempio attraverso la costituzione della Consulta sui servizi essenziali, alla quale, alcuni mesi fa, in seguito alla proposta dell’opposizione, la maggioranza si era dichiarata favorevole>>.