Giuseppe Vullo
Negli anni 53-54, nel quartiere San Calò di Favara… eravamo cosi come si vede nella foto. Anche questa era Favara ! Molti favaresi compreso me, un po’ ci vergogniamo di questo scatto perché abbiamo cambiato status! Ovvero siamo passati da proletari a borghesi…ma dobbiamo essere coscienti, che si potrebbe fare, il percorso inverso…
Comunque la verità è la verità! I bambini di San Calò negli anni 50–60, a Favara nel quartiere, eravamo cosi poveri, così poco istruiti … Eppure quei bambini, avevamo la forza di sorridere! Guardate il ragazzino Luigi Vullo, mentre mangiava il siero di ricotta per colazione, su un cumulo di macerie… sembravamo bambini siriani!
Iniziava negli anni 50, a Favara, proprio dal piano di San Calò il “Cammino della speranza “… cioè l’emigrazione…dove sono finiti tutti quei bambini? La maggior parte in Belgio a Liegi, perché in quella città richiedevano manodopera per le miniere di carbone. Il bambino Luigi Vullo, oggi a Liegi…ed il sottoscritto ex bambino Giuseppe Vullo…da 45 anni a Palermo! Io , Luigi ed altri emigrati ancora dopo 50 anni pensiamo al nostro paese con amore…nonostante Favara con noi sia stata matrigna! Però come disse un grande della storia… non chiederti più’, cosa il tuo paese poteva fare per te !…ma chiediti cosa tu potresti fare per il tuo paese !
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