Pino Sciumè
Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie. “Soldati” è una poesia che Ungaretti scrisse nel 1918. Con otto parole riuscì a consegnare alla Storia l’unico protagonista che piange le tragiche conseguenze delle decisioni che i c.d. Grandi del pianeta assumono su argomenti essenziali quali le guerre, l’economia, la sanità, il lavoro, la dignità umana, la giustizia e la libertà. Il soldato è l’ultimo e insignificante tassello della gerarchia militare, come il semplice cittadino rimane ancora l’ultimo e insignificante tassello della società che deve sottostare alle decisioni di classi politiche che sono riuscite a mistificare anche la conquista della democrazia attraverso lo sfruttamento del bisogno che di fatto mortifica il diritto di un popolo a far “salire” e a far “scendere” i propri rappresentanti.
Ora è stata annunciata una manovra da 36 miliardi di euro (circa settantamila miliardi delle vecchie lire) per dire alle imprese un semplice “ora che volete di più? non avete altri alibi per non assumere, vi abbiamo liberato dall’articolo 18, vi abbiamo abbassato l’Irap, il costo dell’energia, ecc. ecc.” Ma non ha pronunciato una sola parola sugli esodati, nessun accenno alla modifica della macelleria sociale introdotta dalla legge Monti/Fornero sul lavoro e sulle pensioni, nessun serio provvedimento sul problema degli immigrati che portano gravi malattie e sottraggono pane, vestiti, soldi e case ai nostri poveri, nessuna seria rivendicazione verso questa specie di fantasma che si chiama Unione Europea che ci deve fare la carità di approvare la “nostra legge finanziaria”.
Tre milioni di disoccupati, quasi quattro milioni di inattivi (coloro che si sono stancati di cercare il lavoro che non c’è). E ancora: circa l’80% di pensionati sotto i mille euro, due milioni di pensionati sotto i 500 euro. Migliaia di giovani che a 35 anni non hanno fatto un giorno di lavoro.
E intanto ci tocca leggere l’articolo del giornalista del Fatto Quotidiano, Massimo Fini, che ammette: l’unico governo che ha veramente combattuto la mafia è stato quello di Mussolini, perché antitetica alla sua vocazione dittatoriale. Cosa gli risponderesti?
Allora, caro Renzi, quanto dureranno i tuoi cronoprogrammi. Mi sei simpatico, ma ancora non convinci. Hai perso la scommessa con Vespa, hai diminuito i già minimi diritti dei lavoratori, non riesci ad imporre i tuoi discorsi alle imprese. Mi auguro che il tuo tentativo riesca, altrimenti temo che le foglie autunnali di Ungaretti si riattaccheranno come per miracolo ai loro alberi, dimenticando di essere dei semplici soldati mandati alla guerra al solo scopo di morire per nulla.
Quando si è costretti a vivere per lungo tempo dentro una tragica incertezza, essere di destra o di sinistra assume una connotazione secondaria. Che senso ha vivere in questo presente che ci prepara un futuro da morti di fame?
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Renzi ha diminuito i già minimi diritti dei lavoratori e non convince le imprese
By vedisotto3 Minuti di lettura
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RT @SiciliaOnPress: Renzi ha diminuito i già minimi diritti dei lavoratori e non convince le imprese – Pino Sciumè S… http://t.co/raKVcvB…
Il titolo recita: ‘Renzi ha diminuito i già minimi diritti dei lavoratori e non convince le imprese’ ma Squinzi dice: ‘la manovra va nella direzione giusta’… http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-10-16/squinzi-crisi-le-piu-dure-ma-guardiamo-avanti-renzi-partnership-piu-forte-la-cina-104948.shtml?uuid=ABD0wk3B
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Squinzi dice, ma le imprese non assumono e se non lo fanno è perchè non sono ancora convinti.
…a due giorni dalla presentazione della legge??? Io spero le imprese rincomincino ad investire in questo nostro paese, solo così potremmo rimetterci in piedi…un pò d ottimismo!