Franco Pullara e le sue interviste con il sindaco eroe Guarino sono contagiose al punto tale, che nel pomeriggio di oggi e senza dormire, mi sono trovato nei miei pensieri un Guarino che mi chiedeva come stanno le finanze comunali. Pure i morti si preoccupano.
Ed io giro la domanda a Manganella. In attesa delle risposte del Ministero degli Interni e della Corte dei Conti le nostre finanze sono migliorate? Stiamo incassando di più o definito il piano decennale vi siete tolti il pensiero.
Sindaco Manganella vogliamo sapere come sta l’ammalato. Ci dica, caro sindaco, se dal mese di Febbraio, cioè da quando abbiamo avuto la notizia che la spesa corrente superava le entrate, ad oggi si registra qualche miglioramento.
Il nostro giornale da anni denuncia come primo problema la questione finanziaria dell’Ente, Manganella, manco a dirlo, non ci ha dato ascolto. Non vorremmo che finito il primo tempo, il secondo sia la continuazione del racconto di un disastro. E’ il primo tempo sono i primi quattro anni del suo mandato elettorale fino, dicevamo, a Febbraio scorso quando ci siamo svegliati praticamente falliti.
Il secondo tempo dovrebbe essere quello delle buone intenzioni, della ripresa. Ma la ripresa c’è o l’abbiamo scritta all’indirizzo del Ministero e della Magistratura contabile solo per avere il tempo di portare alla scadenza naturale la sindacatura?
Nel secondo caso i danni a carico della cittadinanza si moltiplicherebbero rispetto ad un dignitoso riconoscimento dei propri limiti e di un altrettanto dignitoso lasciare per non danneggiare ulteriormente i favaresi.
Meglio cambiare medico.
2 commenti
Sarà come sempre l’ennesima batosta ai favaresi. Bisogna solo aspettare il responso del ministero (certamente negativo). In quel caso noi sappiamo la risposta “abbiamo fatto il possibile ma purtroppo la colpa è dei tagli che si fanno ai comuni” Sindaco per favore ci risparmi quest’ altra retorica, basta poco, abbandoni la nave o meglio dire ammazzi il malato. FAVARA LIBERA
Ciao Joseph su questo argomento del piano di riequilibrio ci sarebbe da scrivere una enciclopedia-
Ma prima di tutto vorrei puntualizzare che ti riconosco un certo equilibrio e questo è il motivo per cui scrivo al tuo editoriale e non ad altri. Tu meglio saprai apprezzare la sostanza e certamente non ci leggerai polemica ma bensì voglia di entrare dentro un argomento di cui nessuno fino ad adesso ci è voluto entrare e nessuno vuol dire letteralmente nessuno né maggioranza, né opposizione (si fa per dire), nè stampa, nè politica, nè intellighenzia favarese, ne società civile, nè tecnici, nè chiesa, nè laici, proprio nessuno. Cerco di capire il perchè ma non ho una risposta e non credo che la spiegazione possa essere solo perchè è una materia ostica.
Qualcuno, giustamente, dirà subito ma nemmeno tu, (cioè io che scrivo) ha ragione ma adesso sono qua, speravo solo che ci fosse un movimento di opinione per capirne di più visto che stiamo parlando del prossimo futuro della nostra città e dei nostri figli.
Parliamo dei prossimi dieci anni oberati da cambiali nel caso, improbabile, dell’approvazione del riequilibrio, oppure dei prossimi tre anni a gestione commissariale nel caso, probabile, del dissesto finanziario. Nell’uno e nell’altro caso sono lacrime e sangue per chi paga il dovuto.
La prima osservazione, a mio giudizio grave, che vorrei ci facessimo tutti insieme e che vorremmo che qualcuno ci spiegasse tecnicamente è come mai il 31 Dicembre di sera il Consiglio Comunale approva il bilancio 2014, quindi bilancio vuol dire tutto in ordine e tutto a pareggio, per poi a gennaio 2015 tornati dalle feste natalizie si comincia a parlare pubblicamente di piano di riequilibrio. Vuol dire che in pochissimi giorni i nostri Tecnici e i nostri Politici si sono accorti dell’abisso finanziario in cui è piombata Favara?
Ovviamente nessuno ci darà una risposta.
La seconda domanda che mi pongo (anche questa gravissima) è perché se il disavanzo da coprire è di circa 11 (undici) milioni di euro i nostri (sic) Tecnici e i nostri Politici hanno invece previsto una copertura per circa 17 (diciassette) milioni di euro? Tanto con le nostre tasche è facile fare i gradassi, mica sono loro i soldi sono di noi miseri cittadini. Il significato di questa operazione è che noi avendo un debito di undici milioni io per sicurezza provo ad incassarne 17 di milioni. Bravi veramente tanto mica sono pagati dai cittadini ma i milioni di euro piovo dal cielo come la manna. Le due motivazioni che ho sentito io in Consiglio Comunale uno da un politico e una da un tecnico rispettivamente sono: il politico nel caso diminuissero ulteriormente i trasferimenti e l’altra nel caso i cittadini non versassero quanto previsto.
Ora capite che nell’uno e nell’altro caso sono giustificazioni fasulle perché le previsioni si fanno alle condizioni di oggi, se parliamo dell’ipotetico potremmo dire anche che i trasferimenti potrebbero aumentare e le entrate pure, quindi non è cosi che si scippano 6 milioni circa dalle tasche di cittadini.
Anche qui non credo arriverà una spiegazione plausibile
Un altro capitolo merita la discussione sulle entrate del comune, sull’evasione e sull’elusione e sulla grandissima evasione sulla spazzatura che pagano solo i cittadini onesti anche per la stragrande maggioranza che non paga ma non solo, ma sporca e rende un immondezzaio la nostra città.
Argomento tabù sul piano di riequilibrio.
Sperò ne parleremo in seguito.
Un abbraccio a Joseph