Pur manifestando piena solidarietà alle famiglie e agli imprenditori che in queste ore vivono le drammatiche conseguenze della frana del costone che sormonta i palazzi Crea, non si può che rimanere stupiti dall’inusuale efficienza dimostrata sul piano tecnico, ma soprattutto politico delle autorità competenti, prima fra tutte la Regione Sicilia.
Il fulmineo stanziamento di ben unmilionecentocinquantamila euro ottenuta dall’assessore regionale al Territorio e Ambiente (ed ex candidata sindaco di Agrigento) Mariella Lo Bello per un intervento su un’area privata le cui criticità si conoscevano da anni appare veramente “irrituale”.
Specie se si tiene presente che circa un anno addietro, nella notte tra il 12 e il 13 marzo, in via Papa Luciani si verificò un’analoga calamità che costrinse circa trenta famiglie ad abbandonare le loro abitazioni ed alcuni imprenditori ad abbassare la saracinesca.
Anche in quell’occasione solita passerella di sindaco, amministratori locali, tecnici della Protezione civile, dello stesso assessore regionale Lo Bello che, ognuno per le loro competenze, avevano assicurato un diretto intervento per ripristinare quella parte di costone. Anche in quel caso l’assessore Lo Bello prese l’impegno personale di far intervenire la Regione, tranquillizzando i residenti che tutto sarebbe stato fatto in poco tempo.
Insomma un film già visto, ma con finali diversi.
I residenti di via Papa Luciani ancora attendono una risposta alle promesse fatte dall’assessore regionale, ma non rimanendo con le mani in mano. Hanno infatti deciso, affrontando sacrifici economici immani, di intervenire direttamente realizzando quei lavori di consolidamento necessari per permettere loro di ritornare nelle loro case.
Al Viale della Vittoria, invece, pare che la soluzione pioverà dall’alto.
I residenti di via Papa Luciani ancora attendono una risposta alle promesse fatte dall’assessore regionale, ma non rimanendo con le mani in mano. Hanno infatti deciso, affrontando sacrifici economici immani, di intervenire direttamente realizzando quei lavori di consolidamento necessari per permettere loro di ritornare nelle loro case.
Al Viale della Vittoria, invece, pare che la soluzione pioverà dall’alto.
Quella a cui si assiste è purtroppo la scena di una città a due velocità dove esistono “figli e figliastri” a dimostrazione, continua e costante, di una politica iniqua dove il cittadino comune è sempre all’ultimo posto.
Tutto ciò premesso, per un criterio di giustizia, si provveda a trovare i fondi necessari per rifondere le spese affrontate dalle famiglie di via Papa Luciani e ci si attivi immediatamente per mettere in sicurezza le altre parti del territorio ancora a rischio.