Ieri sera il TG 1 delle 20 si occupa di Agrigento ,non per pubblicizzare la Sagra del mandorlo in fiore e il Festival Internazionale del Folklore o magari la Valle dei Templi dichiarata dall ‘UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità’.. No purtroppo no! Ancora una volta veniamo alla ribalta per una vicenda assolutamente paradossale.
Un cittadino di Agrigento ,il Sig. Marcello La Scala e il figlio indossano una tuta da giardiniere ,si ” armano” di decespugliatore e tanta buona volonta’ e si prodigano a proprie spese a ripulire “Villa Lizzi”. Tagliano, puliscono, riordinano una villa comunale invasa dalle erbacce,cartacce,bottiglie ,lattine,sacchetti di plastica e altri fantasiosi rifiuti.Gesto degno quasi di una medaglia al valore!! Purtroppo il solerte cittadino La Scala non ha fatto i conti con la burocrazia comunale.
Già’ perché un’ altrettanto solerte Dirigente del Comune lo diffida per ” l’ effettuazione di lavori in spazi di proprietà’ comunale senza titolo autorizzativo…” Questi i fatti. Accade ad Agrigento che chi si arma di buona volontà ‘per liberare un fazzoletto di verde lasciato nell’ abbandono ,chi vuole a proprie spese e con il proprio lavoro curare l’immagine della città’,migliorarla ,renderla bella,rilanciarla,viene fermato dal Comune.Viene diffidato a farlo da una ” maledetta burocrazia ” che non consente che ” un cittadino non può’ sostituirsi alla Pubblica Amministrazione ,se non nei termini previsti dalle normative vigenti..” Una normativa che mortifica il senso civico, il lavoro,la speranza di chi con un ‘atto di amore voleva rendere pulita ,accogliente,curare,rilanciare un angolo verde della nostra città’,di chi sostituendosi all’Amministrazione attiva ,cerca di dare un’ immagine decorosa, positiva,civile alla nostra Agrigento.
Chapeau al Sig. La Scala ! ! Grazie per quello che ha fatto!! Lasciamo fare ai tanti cittadini e a chi come il Sig. La Scala e il figlio amano ad Agrigento.
Antonio Cicero Consigliere Comunale di Voce Siciliana.