“Sono centinaia i siciliani che scappano dall’Isola per farsi curare negli ospedali del Nord Italia in una corsa disperata per salvarsi la vita affrontando spese e disagi e con un costo sanitario che cresce sempre piu’. Un fenomeno che non e’ piu’ tollerabile il Governo regionale ha il dovere di intervenire e misurarsi con la professionalita’ dei tanti medici eccellenti siciliani disposti a tornare in Sicilia”. Lo dice Giuseppe Messina, reggente dell’UGL in Sicilia.
“Come UGL – aggiunge – chiediamo che i posti apicali negli ospedali siciliani vengano banditi con concorsi trasparenti e aperti alla partecipazione di tutte le eccellenze che operano fuori dalla Sicilia. Non e’ piu’ sostenibile che in una Regione che spende piu’ di 9 miliardi di euro in salute – precisa – non si impedisca l’esodo verso il resto d’Italia sperperando denaro che potrebbe essere utilizzato per migliorare il servizio sanitario regionale. Che vi sia un coacervo d’interessi dentro la sanita’ siciliana, come recentemente sottolineato dall’ex assessore alla salute Lucia Borsellino, e’ un dato assodato – conclude Messina – quelle che serve pero’ e’ un cambio di passo verso la legalita’ vera e senza inciuci”. (ITALPRESS).