Il presidente Salvatore Di Naro ci ha tentato a riunire il consiglio comunale in sessione straordinaria e urgente per l’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato.
Lo doveva fare anche in piena emergenza coronavirus poiché il Decreto del ministero impone di approvarlo entro 30 giorni dalla notifica dell’atto da parte della Prefettura, ovvero entro il 13 marzo. Solo 8 i consiglieri presenti, accanto al presidente Di Naro il vice Nobile, Failla, Cusumano, Fallea, Lentini, Bellavia e Caramazza Leonardo con la seduta che è stata rinviata ad un’ora. Al successivo solo 7 i presenti cosa che non ha consentito lo svolgimento per la mancanca del numero legale per cui il tutto viene rinviato a domani mercoledì 11 marzo alle 19.00, sempre in seduta straordinaria e a porte chiuse.
A seguito dell’emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che estendeva la zona di attenzione a tutto il territorio nazionale per l’emergenza Coronavirus era stata anche inviata una nota alla Prefettura e allo stesso Ministero a firma congiunta del presidente Di Naro e dell’assessore al bilancio Maggiore per chiedere una eventuale proroga senza però avere risposta.
I consiglieri del Gruppo Misto, Marilì Chiapparo, Sergio Caramazza, Vito Maglio e Rossana Castronovo, hanno fatto pervenire al presidente e per conoscenza anche a noi della stampa una nota nella quale chiariscono il motivo della loro assenza in consiglio comunale. “Convocati con tutti gli altri consiglieri alla seduta straordinaria e urgente del Consiglio Comunale per la discussione e l’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato, anticipiamo, con questa lettera aperta al Presidente, la decisione di non partecipare ai lavori della pubblica Assise. Premettendo che la cosa più auspicabile in questo momento sarebbe stata, per motivi di sicurezza, il rinvio della seduta del Consiglio Comunale, il Gruppo Misto, in ottemperanza alle disposizioni dell’ultimo decreto restrittivo emanato dal Presidente del Consiglio dei Ministri dettate per contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, seppur con amarezza, ma allo stesso tempo con grande senso di responsabilità, rinunciano al dibattito in Consiglio Comunale, posto che il loro dissenso allo strumento finanziario era stato manifestato già in occasione dell’approvazione dell’ipotesi di bilancio. Tale scelta, fatta esclusivamente per ridurre il rischio di contagio nella serena e responsabile accettazione delle eventuali conseguenze estreme per l’Organo Consiliare, nasce dalla consapevolezza che (come dimostrato dalle ultime votazioni degli atti propedeutici al bilancio) la maggioranza ha i numeri per l’approvazione della proposta, cui si arriverebbe, in via teorica, in ogni caso”.
Anche il l’ex capogruppo del Movimento 5 Stelle Carmelo Sanfratello aveva chiesto che il consiglio non si svolgesse “Non sussistono i requisiti per lo svolgimento dello stesso, l’assembramento di gente in luoghi chiusi è vietato, è obbligo da parte di tutti i cittadini mantenere la distanza di almeno un metro e ciò nell’aula non è possibile poiché i posti a sedere sono a stretto contatto, oltre al fatto di non esserci spazio a sufficiente per garantire le condizioni di sicurezza. E’ obbligo di tutti i cittadini e a maggior ragione di chi rappresenta le Istituzioni il rispetto delle regole, pertanto nonostante la comunicazione che il Vs. giornale riporta sullo svolgimento del Consiglio Comunale, lo stesso non può essere svolto a meno che si violino le regole imposte. Pertanto invito il Presidente del Consiglio a ritornare sui suoi passi e rinviare il consiglio a data da destinarsi”.