E’ stata un vera “Caporetto” la seduta di ieri sera del Consiglio comunale di Favara per la sindaca Anna Alba e la sua Amministrazione comunale. Crediamo che non sia stata comunque una bella pagina per tutto il Consiglio comunale con riflessi sul prosieguo amministrativo e quindi per la città tutta.
Lo sanciscono anche le parole dalla dirigente del settore finanziario Carmela Russello quando ha affermato che tutto si blocca, che non possono essere redatti i bilanci previsionali per gli anni 2019 e 2020, e che ci saranno problemi anche per il risanamento del dissesto finanziario poiché non saranno rispettate le prescrizioni impartite dal Ministero dell’Interno. E a denti stretti ricorda quanto previsto dall’art. 265 del TUEL “Durata della procedura di risanamento ed attuazione delle prescrizioni recate dal decreto di approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato” Che nei commi successivi recita: 2. Le prescrizioni contenute nel decreto di approvazione dell’ipotesi di bilancio sono eseguite dagli amministratori, ordinari o straordinari, dell’ente locale, con l’obbligo di riferire sullo stato di attuazione in un apposito capitolo della relazione sul rendiconto annuale. 3. L’organo della revisione riferisce trimestralmente al consiglio dell’ente ed all’organo regionale di controllo 4. L’inosservanza delle prescrizioni contenute nel decreto del Ministro dell’interno di cui all’articolo 261, comma 3, comporta la segnalazione dei fatti all’Autorità giudiziaria per l’accertamento delle ipotesi di reato.
Argomenti esposti dal dirigente del settore tributi Giuseppina Chianetta, e perorati dall’assessore al Bilancio Laura Maggiore che ha dovuto scontrarsi, a volte anche attaccando, con le forti contrapposizioni espresse dai consiglieri di opposizione “E’ un adempimento di legge e non approvarlo si può profilare come omissione”. Chiapparo, Scalia, Caramazza hanno rilanciato al mittente, ovvero all’amministrazione comunale, le accusa di “arrecare danni alla città” ribadendo di conoscere bene le norme e che non si lasciano certo intimidire. “Prendete atto del vostro fallimento e rimette il mandato alla città” hanno detto in coro dai banchi dell’opposizione, con Sergio Caramazza che ha invitato direttamente il presidente Di Naro a prendere l’iniziativa ed invitare la sindaca Anna ad essere conseguenziale.
La volontà di “bocciare tutto” esternata dal consigliere Tonino Scalia si è concretizzata all’atto delle votazioni e non è valso a nulla l’intervento del presidente del Collegio dei revisori dei conti, Ignazio Napoli, presente in aula viste gli importanti e delicati argomenti finanziari. Il risultato della votazione, come dicevamo, considerata anche l’assenza in aula anche di qualche esponente della maggioranza. Approvazione Regolamento IMU: SI 8 NO 11 – Bocciato; Fissazione aliquote IMU anno 2020: SI 9 NO 11 – Bocciato; Approvazione Regolamento TARI: SI 9 NO 10 – Bocciato; Approvazione Piano Economico Finanziario Servizio raccolta dei Rifiuti soliti Urbani. Anno 2019: SI 8 NO 10 Astenuto 1 – Bocciato.
La seduta sarebbe proseguita sulla stessa scia con l’annunciata bocciatura anche del sesto punto all’ordine del giorno, ovvero: Determinazione tariffe TARI anno 2019. Argomento non trattato per la caduta del numero legale a seguito dell’uscita dall’aula dei consigli di opposizione che hanno rimarcato il fatto che la sindaca Anna Alba non ha i numeri per continuare a governare. Niente numero legale anche dal secondo appello dopo un’ora, con lo scontro che, crediamo, proseguirà questa sera alle ore 20:00 con la seduta di aggiornamento che i cittadini, se vogliono, potranno seguire in diretta streaming sulla pagina Facebook del Comune di Favara in quanto, a causa delle misure per il contenimento della pandemia da Covid19, la riunione si tiene a porte chiuse.