Dopo le sonore bocciature dei punti relativi al Regolamento IMU e delle relative aliquote per l’anno 2020 e del regolamento TARI, del Piano Economico Finanziario del Servizio di Raccolta dei Rifiuti anno 2019 e delle tariffe TARI per lo stesso anno finanziario, nonché quelle relative al 2020, l’Amministrazione comunale di Favara chiede la convocazione di una nuova riunione del Consiglio comunale per riproporre gli stessi argomenti, propedeutici ed obbligatori per l’approvazione del Bilancio di previsione 2017-2019, anch’esso inserito all’ordine del giorno della seduta.
Regolamenti, Piano Finanziario e Tariffe che dovevano essere approvatI entro il 30 settembre 2020, termine che per fortuna, su richiesta dell’ANCI – Associazione Nazionale Comuni d’Italia, è stato spostato al 31 ottobre. Anna Alba ha avuto un mese di tempo per correre ai ripari, per convincere le opposizioni a ripensarci e approvare il tutto. Forse proprio per questo il Consiglio comunale è stato convocato praticamente a ridosso della scadenza. Non abbiamo “notizie fresche” da ambo le parti (maggioranza e opposizione) per cui siamo fermi a quello che è successo nell’ultima convocazione del Consiglio comunale, ovvero la bocciatura dei punti nella riunione in prima convocazione, 30 settembre 2020, e l’abbandono dell’aula in seconda seduta con la conseguente caduta del numero legale.
In questo frangente Anna Alba ha rimodulato la sua Giunta comunale, prima con la nomina ad assessore del consigliere del M5S Leonardo Caramazza e successivamente con la nomina di Adriano Varisano, operato anche un rimescolamento delle deleghe assessoriali. Manovra che pare non abbia portato alcuno spostamento numerico in quanto Caramazza era, e rimane consigliere di maggioranze, con Gero Castronovo, “proponente” di Varisano che ha sempre appoggiato Anna Alba.
Dall’altra sponda del fiume sembra che non si sia mosso nulla con i consiglieri di opposizione determinati a proseguire la loro azione. Il nostro Giornale è pronto a recepire qualsiasi dichiarazione diretta (comunicato o nota) o indiretta (dichiarazione in aula).