L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Sezione di Favara e L’Istituto Ricerca e Studi “Marrone”, con i loro rispettivi presidenti, Carmelo Castronovo e Rosario Manganella, tornano a richiedere all’Amministrazione e al Consiglio comunale di Favara di concedere la “Cittadinanza Onoraria” all’eroe “Giusto tra le Nazioni” Calogero Marrone.
Si tratta della reiterazione della richiesta in quanto le due Associazioni nel novembre 2019 avanzarono formale istanza al Comune per la cittadinanza onoraria a Calogero Marrone e Liliana Segre. Il 4 marzo 2020 la senatrice a vita Liliana Segre ebbe conferita la cittadinanza onoraria da parte del Consiglio comunale “per gli alti meriti nella difesa dei principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana”.
“Lo stesso trattamento non fu riservato a Calogero Marrone perché la Giunta municipale non ha mai ammannito la stessa proposta di delibera per il nostro concittadino – evidenziano nella nota stampa Castronovo e Manganella – Qualcuno, pare, che abbia detto che la “cittadinanza onoraria” non può essere concessa a chi è nato nello stesso Comune che la deve concedere. Niente di più falso – ribadiscono – la qcittadinanza onoraria difatti è “un riconoscimento concesso da un Comune o da uno Stato ad un individuo legato alla Città per il suo impegno e per le sue opere”. E quale opera è più importante di quella di sacrificare la propria vita per salvare quella di altri, in questo caso centinaia di vite? Adesso è arrivato il momento di saldare questo conto”.
In ragione di ciò Anpi e Istituto Marrone tornano a chiedere la Cittadinanza onoraria post mortem per Calogero Marrone, capo dell’Ufficio anagrafe del Comune di Varese che salvò la vita a centinaia di ebrei e antifascisti. Calogero Marrone è stato dichiarato “Giusto tra le azioni” nell’ottobre 2012 ed il suo nome è inciso sulla Stele d’Onore nel Giardino dei Giusti, presso lo Yad Vashem, a Gerusalemme. Proprio qualche giorno fa è stata annunciata la realizzazione di un film proprio sulla storia di Calogero Marrone.