Non si spiegano altrimenti i cumuli di rifiuti e le discariche abusive che costellano la città di Favara, sia nelle strade di accesso nell’immediata periferia, che nelle vie e piazze del centro abitato. Non c’è alcuno sciopero dei netturbini in corso e il servizio funzione, per come ha funzionato ovvero male con tante carenze e molte situazioni da rivedere, con gli operatori che ogni giorno passano a ritirare il rifiuto previsto dal calendario.

E allora perché ci sono cumuli di rifiuti, discariche di ogni genere che come “L’Araba Fenice” rinascono a poche ore dalla loro bonifica? Semplice! Perché ci sono molte persone, non li chiamiamo appositamente cittadini perché non lo sono, alle quali il cervello non funziona, se lo posseggono, oppure è andato in sciopero. Di conseguenza, invece di depositare la sera in loro rifiuto da conferire, preferiscono buttarlo in un angolo della strada o lanciarlo in corsa dalla loro auto.
Non trovo altra motivazione! Qualcuno dice che a buttare i rifiuti in strada sono coloro che non pagano. Non dovrebbe trovare giustificazione neanche questa tesi in quanto la mattina, quando l’operatore ecologico passa per ritirare il rifiuto, lo prende e basta. Non chiede se hai pagato la bolletta, non va ad indagare se in quella casa o in quel condominio c’è una famiglia che paga o non paga la TARI, lo prende e basta! Lo ritira anche se “non conforme” ovvero anche se non è conferito nell’apposito mastello ed è messo nel sacchetto di plastica.
Quindi: o il cervello non c’è, oppure non funziona, o magari è in sciopero.

Ad “agevolare” questo “sciopero di intelletto” c’è l’assoluta mancanza di controllo e di sanzioni per gli incivili. E pensare che con i vari PON Sicurezza e i tanti progetti realizzati, a Favara sono state istallate circa un centinaio di telecamere, tutte rigorosamente non funzionanti, forse dal momento stesso della loro istallazione. La certezza di una sanzione sicuramente sarebbe da deterrente. Non ci vuole certo un giornalismo d’inchiesta per evidenziare tale situazione.
Gli ammassi di rifiuti si formano, vengono ripulite crediamo con un aggravio di spesa, e dopo poco tempo si riformano. Mi diceva Peppe Pullara che non fa in tempo a programmare la bonifica di una strada, via Berlinguer per esempio, che dopo poche ore spunta un sacco di rifiuti ben collocato proprio nel punto appena ripulito. Come scriveva il nostro direttore Franco Pullara, “Una guerra persa” contro questi incivili se non ci sarà, oltre che una campagna di educazione civica, anche una forte repressione e sanzione.

In compenso Favara è una città verde. Un verde cittadino diffuso in ogni dove. Non tanto per la presenza di villette e giardini, ma per il proliferare di erbacce, presenti e rigogliose. Ecco, il dato certo ed inconfutabile è che le erbacce sono presenti ovunque, sia sui marciapiedi che hai bordi delle strade o a ridosso di abitazioni. Servizio carente e da rivedere, persone incivili, mancanza di controlli e sanzioni….. che vuoi di più. Non ditemi….UN LUCANO… risposta troppo scontata, inventatevene un’altra.