La IV Commissione Ambiente, Territorio e Mobilità dell’Assemblea regionale Siciliana, ha sentito i vertici ANAS in merito allo stato dei lavori sulla strada di collegamento Agrigento-Palermo, accogliendo dei sindacati, dei sindaci delle comunità coinvolte e dei cittadino costretti ad un’autentica “via crucis” nel percorrerla.
“Come già annunciato nei giorni scorsi, abbiamo ritenuto doveroso raccogliere l’appello dei sindacati e dei cittadini siciliani e siamo tornati a spingere in IV Commissione sullo stato dei lavori di ammodernamento della martoriata tratta viaria Agrigento-Palermo”, a parlare è la presidente della Commissione on. Giusi Savarino. In collegamento con la Commissione l’Assessore Falcone, il dirigente ANAS, il Presidente della CMC e gli Amministratori dei Comuni interessati dall’opera infrastrutturale. “Un dilatarsi indefinito dei lavori che non possiamo più tollerare – afferma l’on Savarino – in ragione di ciò le interlocuzioni di stamane sono servite a fare chiarezza sulle scadenze nell’interesse di tutti i siciliani che attendono risposte certe sulla conclusione di questa odissea infrastrutturale”.
A preoccupare la Commissione anche le incertezze emerse sulla affidabilità di una delle tre società affidatarie che pare inficiare su alcune lavorazioni e sul ritmo di produzione del cantiere non pienamente performante. “A questo si somma il malcontento, su uno dei lotti, delle maestranze che , ci dicono i sindacati, non hanno visto le ultime 3 mensilità – evidenzia ancora la presidente Savarino – d’altra parte entro un mese è attesa l’approvazione del progetto di variante da 314 milioni di euro, una iniezione di liquidità che non può e non deve andare sprecata”.
Intanto entro marzo 2022 ci sarà la gara per il Bivio Tumarrano-Cammarata da 18 milioni di euro; entro luglio 2022 saranno rimossi tutti i semafori non dinamici e finalmente due corsie fruibili lungo tutto il tratto. “Dati alla mano torneremo tempestivamente a parlare di questo importante collegamento viario all’indomani della perizia di variante per vigilare sui prossimi passi”, conclude Giusi Savarino.