Favara non rimane indifferente difronte al dramma che sta vivendo la popolazione ucraina a causa della guerra che sta sconvolgendo la lo Nazione, e si dice subito pronta ad accogliere i profughi, donne e bambini, che fuggono dal conflitto. E lo vuole fare in maniera tangibile mettendo a disposizione locali, forze e quant’altro nelle proprie possibilità.
In ragione di ciò la presidente del Consiglio comunale Miriam Mignemi ha convocato una seduta straordinaria dell’assise cittadina per lunedì 7 marzo alle ore 18:00 per l’approvazione di un ordine del giorno per l’adozione di “Misure di assistenza umanitaria al popolo Ucraino, in contrasto con la guerra dichiarata dalla Russia, proposta di ospitalità ed accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina”. Una iniziativa condivisa da tutti i Consiglieri e dall’Amministrazione comunale.
“A seguito della violenta offensiva della Russia all’Ucraina non possiamo restare inermi – ci dice la presidente – come comunità dobbiamo dare un aiuto concreto. Per questo, dopo essermi consultata con i Consiglieri comunali ho convocato una seduta straordinaria di Consiglio Comunale con all’ordine del giorno la proposta consiliare relativa alle misure umanitarie e possiamo e dobbiamo mettere in atto”.
La proposta richiama l’ordine del giorno approvato all’unanimità dall’ Assemblea Regionale Siciliana nella seduta del 24 febbraio scorso che “Impegna il Governo Regionale ad adottare iniziative di solidarietà ai civili che sono colpiti da questa guerra”. Un conflitto che ha già causato oltre 400 mila profughi, Numero di rifugiati che è destinato a salire se il conflitto si protrarrà a lungo, e che secondo alcune stime ONU potrebbe aumentare addirittura a 4.000.000.:
“Non si può rimanere indifferenti, di fronte alle tante donne, ai tanti bambini ed anziani che fuggono dalla devastazione di una guerra”, si legge nella bozza di proposta consiliare. “Quale Istituzione, il Consiglio Comunale si sente in dovere di agire concretamente per cui propone al Sindaco e all’Amministrazione comunale: 1- Di individuare immediatamente, tra i locali di proprietà del Comune, quelli più idonei all’accoglienza dei profughi, dando atto che il Comune di Favara si limiterà alla cessione dell’utilizzo dei locali senza ulteriori costi; 2 – Di chiedere alle Associazioni, che gestiscono attualmente locali comunali, di farsi carico di questa iniziativa rendendo disponibili gli spazi occupati e personale volontario nell’accoglienza ai profughi; 3- Di invitare la Curia Arcivescovile, il Consiglio Pastorale cittadino, tutte le Associazioni di volontariato e i Cittadini ad offrire tutti i mezzi necessari a disposizione per garantire assistenza ed ospitalità ai profughi in arrivo dall’Ucraina”.