Avv. Giuseppe Di Miceli
La situazione di Favara è al collasso e il silenzio della gente, dei partiti politici e delle associazioni rende tutto più complicato e rischioso per il futuro della città.
Caro Direttore,
Con la presente, Le scrivo nella qualità di Avvocato e Vice Presidente Regionale di Konsumer Italia in Sicilia, nonché Responsabile del territorio del Libero Consorzio dei Comuni di Agrigento, per manifestare non già delle illegittimità commerciali e/o Istituzionali, ma per manifestare lo stato di rassegnazione in cui versano i cittadini del Comune di Favara.
Già proprio loro, proprio Noi, i Cittadini di Favara.
Scrivo a Lei (con buona pace degli altri organi di stampa locali) perché la presente prende ispirazione dal post di ieri nella chat di questo giornale su WhatsApp, dell’Avvocato Leonardo Cusumano. Quest’ultimo lamenta il silenzio sullo sciopero dei netturbini che da 3 giorni (oggi 4) ha determinato la mancata raccolta dei rifiuti ed invita i partiti politici, il Clero e l’associazionismo laico a prendere posizione sollevando il problema.
Or bene, l’Avv. Leonardo Cusumano, ha ragione!
Il silenzio, di oggi, dei soggetti citati da Cusumano noi per primi (non vogliamo sottrarci con questa nota alla nostre “Responsabilità”) in merito alla mancata raccolta dei rifiuti a Favara sta nel fatto che la non corretta amministrazione dell’Ente Locale degli ultimi 10 anni (se non di più), ha determinato così tanti problemi nel territorio comunale che ormai 4 giorni di sciopero degli Operatori Ecologici (i quali non ricevendo lo stipendio da mesi ed hanno ragione a protestare) non sembra più neanche un problema.
Il silenzio, o peggio il non corretto operare delle Istituzioni (non solo locali), ha fatto venir meno anche quel muro di gomma da abbattere, rendendo responsabili del problema corrente, non chi lo ha determinato, ma chi lo ha sollevato.
Lei starà pensando:
“Assurdo, Ecco la motivazione della quasi accettazione della mancata raccolta ed il silenzio dell’associazionismo locale”, io le rispondo anche, ma non solo per questo.
Da anni il palazzetto dello sport e la piscina comunale in c.da Ramalia/Pioppo sono stati chiusi e lo spazio antistante trasformato in DISCARICA, poveri gli atleti poveri noi.
Alcuni locali degli uffici comunali non garantiscono la sicurezza ai dipendenti e all’utenza, chiudiamoli, poveri loro poveri noi.
Il lavoratori precari del comune, a differenza dei loro colleghi dei comuni vicini, non hanno ancora la stabilizzazione, poveri loro poveri noi.
I cittadini che regolarmente hanno pagato i tributi locali, oggi hanno ricevuto una cartella esattoriale per gli stessi tributi ma non possono chiedere lo sgravio perché gli uffici sono chiusi per le motivazioni di cui sopra, poveri loro e poveri noi.
Potrei continuare ancora perché la lista è lunga, ma rischierei di perdere il senso del discorso che vado a rappresentare.
Le elezioni comunali, per i candidati amministratori e i consiglieri, sono le più difficili perché devono incontrare uno ad uno gli elettori e convincerli che loro sono i più bravi. Così è stato alle scorse elezioni dove il più bravo a convincere gli elettori ha vinto.
Bene, oggi caro Avv. Leonardo Cusumano, non spetta solo all’associazionismo locale alzare la voce ma principalmente spetta a noi tutti cittadini nei confronti degli eletti governati i quali risultano essere parenti o amici degli stessi cittadini, per tal motivo facilmente rintracciabili.
Le associazioni sono pronte a fare veicolare la voce ma aspettano che Favara si svegli, che i suoi cittadini si sveglino e protestino senza nascondersi dietro il dito dei responsabili delle associazioni stesse.
Caro Direttore spero voglia accettare le mie scuse per questo pubblico sfogo, sia personale che professionale.
Spero che questo venga pubblicato nel suo giornale affinché il campanello che l’Avv. Leonardo Cusumano ha fatto suonare nei confronti dell’associazionismo suoni anche nei confronti e principalmente dei Cittadini.
Come sempre un gradito ringraziamento per l’ascolto dato.
Cordialità
Avv. Giuseppe Di Miceli
Vice Presidente Regionale di Konsumer Italia in Sicilia e Resp. ad Agrigento provincia.