Alla vigilia dell’inizio del ritiro precampionato per la nuova stagione agonistica, la Pro Favara ha presentato ieri pomeriggio sui profili social il suo nuovo logo.
Dopo uno strepitoso mercato condotto con grande sagacia, intraprendenza, lungimiranza e competenza la società gialloblù non smette mai di stupire.
Regina assoluta del mercato con grandi colpi per tentare il salto di categoria nell’anno della ricorrenza del quarantesimo anniversario della sua fondazione, la dirigenza ha presentato anche il suo nuovo logo.
Tutto questo alla vigilia del raduno per la preparazione della stagione 2023/2024.
Il restyling del logo è firmato dall’art director Salvatore Morgante che ha voluto dedicare la sua creazione alla sua città di origine.
Le sue parole:
“La creazione del nuovo logo per la squadra della Pro Favara rappresenta per me un tributo alle radici e alla città in cui sono cresciuto. Dopo tanti anni di significative collaborazioni sia a livello nazionale che internazionale, è un vero onore tornare alle origini e portare finalmente il mio contributo alla crescita sociale ed economica della mia città, utilizzando le competenze che negli anni ho sviluppato.
Auguro alla squadra della Pro Favara di indossare questo simbolo con fierezza, affrontando ogni sfida con determinazione e passione per ispirare e generare cambiamenti positivi nella nostra amata città.
Forza Pro Favara!”
Comincia dunque oggi l’ambiziosa stagione della Pro Favara con 26 giocatori convocati dalla dirigenza e a disposizione di mister Gaetano Catalano per la preparazione precampionato.
Sarà possibile assistere alla prima giornata di allenamenti.
Dalle 17.00 sarà aperto ai tifosi il settore della Gradinata aperta per dare il benvenuto ai gialloblù. Ingresso da via Valentino Mazzola (via Cicero Di Francisca).
Si ricorda che la tribuna centrale e la curva sono attualmente oggetto di lavori di ammodernamento e riqualificazione come anche gli spogliatoi ed altri settori del “Bruccoleri”, grazie ad un progetto della società finanziato dal Ministero Sport e periferie.