Lorenzo Riccobono
“Egregio Direttore, volevo sottoporle (tra i tanti problemi di Favara) il problema ASACOM.
Mi chiamo Lorenzo Riccobono, sono un genitore di un figlio meraviglioso affetto da autismo.
Questa condizione di svantaggio dovuta alla sindrome di spettro autistico è aggravata dal fatto che il Comune di Favara da sempre ritarda l’attivazione del servizio ASACOM e riduce arbitrariamente le ore assegnate nel PEI, sostenendo che il servizio costa parecchio, fatto sta che la Legge obbliga il Comune ad espletare il servizio.
Nell’anno scolastico 22/23 con altri sette genitori che vivono la mia stessa situazione, abbiamo contattato un’associazione di avvocati che ci hanno assistito per la condotta discriminatoria del Comune di Favara, ovvero per la riduzione arbitraria del 35% delle ore ASACOM dal mese di gennaio 2023 tenendo conto che il servizio che normalmente dovrebbe partire il primo giorno di scuola era partito i primi di novembre 2022.
Questa condotta discriminatoria è costata alle casse del Comune di Favara circa 27.000€.
Il paradosso è che per aver riconosciuto le ore assegnate nell’A.S. 22/23 per questo nuovo anno scolastico alla spesa hanno detratto i 27.000€
Poiché pago le tasse ed utilizzando il principio del padre di famiglia non voglio infierire anche per questo anno scolastico con il Comune che fa acqua da tutte le parti; tuttavia non sono disposto ad accettare quello che da dieci anni a questa parti si presenta.
Dunque, Direttore Le chiedo di pubblicare la notizia raccontando i fatti e chiedendo all’amministrazione chiarimenti.
Magari è più fortunato di me è riesce ad ottenere informazioni su:
Negli ultimi dieci anni quanto costa annualmente il servizio ASACOM?
Quali sono i flussi, ovvero ingressi e uscite?
Quanto ha risparmiato il Comune di Favara durante il lockdown?
Quanti soldi annualmente (negli ultimi dieci anni) il Comune di Favara ha ricevuto dal Distretto di Agrigento per il servizio ASACOM?
La ringrazio anticipatamente.
Lorenzo Riccobono”
Egregio lettore ho preferito pubblicare integralmente la sua lettera e sue domande all’amministrazione comunale perché nessuno può raccontare al meglio i fatti rispetto a chi li vive sulla propria pelle. Sono convinto che non mancherà la dovuta risposta dell’amministrazione comunale alle sue legittime domande.