APPELLO LANCIATO ALLE ISTITUZIONI PER BLOCCARE I TAGLI CORPOSI PREVISTI NELLA BOZZA DI FINANZIARIA REGIONALE
La vertenza dei forestali siciliani torna d’attualità. Ad alzare l’asticella della tensione sociale c’ha pensato, tanto per cambiare, il Governo regionale che ha pensato bene di immaginare tagli a gogò nel settore senza confrontarsi con le organizzazioni sindacali e senza tenere conto delle leggi che regolano il settore. Un settore che garantisce i livelli occupazionali ai lavoratori precari del mondo forestale. Si torna a parlare di tagli e l’esecutivo del presidente rosario Crocetta ci ritenta. Nel mondo sindacale oltre che tra i forestali c’è malumore per la brutta piega che potrebbe prendere il settore, tornato al centro di possibili pesanti tagli.
A contestare l’atteggiamento del Governo regionale e dichiarare apertamente la contrarietà alle possibili scelte che l’esecutivo regionale dovrebbe apprestarsi ad assumere in sede di approvazione della legge di stabilità, il sindacato confederale Ugl.
Per iniziativa del segretario regionale di Ugl Agricoli, forestali e pesca, Franco Arena, è stata indirizzata oggi una nota alle istituzioni interessate nell’intento di aprire un confronto sul proposito del Governo regionale ed addivenire a possibili soluzioni condivise con i forestali.
“In considerazione del grave stato di tensione esistente e dei rischi sul versante dell’ordine pubblico – dichiara Arena – Ugl, nel declinare qualsiasi responsabilità per eventuali turbative che dovessero scaturire dall’esasperazione di chi vede compromesso il proprio futuro e di essere denigrato da dichiarazioni ed impegni non rispettati di esponenti delle Istituzioni pubbliche, disapprova tali comportamenti lesivi della dignità umana e denunciano una situazione allarmante non più governabile”.
“La tensione è tornata ad alzarsi – ricorda il sindacalista – per via di alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa da componenti di governo e che hanno provocato la reazione dei forestali. E mi riferisco alle dichiarazioni diffuse da fonti autorevoli del Governo della Regione, attraverso la stampa e alla successiva approvazione, nei giorni scorsi, del Documento di programmazione economica e finanziaria (Dpef) per il triennio 2015-2017 in commissione Bilancio, con riferimento in particolare al prepensionamento di almeno 5 mila operai sia del settore antincendio che dell’Azienda foreste, accompagnati in pensione con un incentivo allo stop al turnover dei forestali alla riduzione del 20 per cento del comparto antincendio, alla eliminazione delle garanzie occupazionali previste L.R. 16 del 6 aprile 1996”.
Ugl lamenta le mancate risposte positive in ordine alla vertenza dei Forestali siciliani, una situazione che si trascina da due anni senza che si avvisti una via d’uscita.
“Ad oggi – sostiene Arena – il Governo regionale non si è dimostrato consequenziale e neanche capace a trovare soluzioni finanziarie agli impegni assunti ì, motivo che ha spinto Ugl a lanciare un appello alle Istituzioni per rivedere ed eventualmente modificare la proposta inizialmente presentata”.
“Si preannuncia – chiarisce il segretario regionale di Ugl forestali – una massiccia manifestazione in occasione del voto definitivo in Aula sulla legge di stabilità, davanti l’ingresso di Palazzo dei Normanni, in Piazza Parlamento a Palermo per rivendicate le ragioni dei lavoratori forestali.
Ragioni che sono elencati nella citata nota e che di seguito si riportano per maggiore chiarezza e completezza d’informazione:
-NO allo stop del turnover dei forestali ,
-NO alla riduzione del 20 per cento del comparto antincendio,
-NO alla eliminazione delle garanzie occupazionali previste L.R. 16/96,
-No al Prepensionamento per circa 5000 lavoratori forestali accompagnati in pensione con un incentivo solo se volontario,
-SI alla copertura finanziaria giornate lavorative di tutto il personale forestale fino a fine anno,
-SI al riordino del settore forestale con stabilizzazione di tutti i lavoratori (accogliendo la nostra proposta che precisa le modalità di utilizzo di tutti i lavoratori e i fondi da reperire per la copertura finanziaria),
-SI al rinnovo del Contratto integrativo regionale di lavoro (Cirl) del settore,
-SI aI pagamenti delle mensilità come previsto dall’articolo 11 del citato Cirl entro il giorno 15 del mese successivo,
-SI al pagamento degli arretrati lavoratori antincendio 2006-2008”.
“Ugl – sottolinea Arena – ha già presentato la scorsa estate un esposto al tutte le Procure della Repubblica dell’Isola per il presunto collegamento tra i danni provocati dai vasti incendi propagatisi in molte parti della Sicilia e la ritardata programmazione e avvio del contingenti dei forestali”.
“Non c’aveva convinto il Governo Crocetta lo scorso anno – conclude Arena – e continua a non convincerci anche questa terza giunta regionale. Alle parole occorre far seguire i fatti e in un clima di collaborazione e confronto che ad oggi è mancato. Auspichiamo una repentino cambio di rotta per contribuire tutti alla individuazione delle possibili soluzioni”.