Il Segretario del Circolo del PD Porto Empedocle Maurizio Restivo
L’assemblea cittadina del Partito Democratico di Porto Empedocle, riunitasi il 13 c.m., prende atto che la S.V. intende interrompere, prematuramente, il mandato elettorale che le hanno affidato i cittadini di Porto Empedocle, per potersi candidare a Sindaco nella città di Agrigento. Non volendo entrare nel merito sulla opportunità o meno, che un Sindaco abbandoni la propria città per intraprendere una propria carriera politica, non possiamo evidenziare la nostra preoccupazione per le sorti della nostra città.
Una città alla quale, Lei sig. Sindaco, deve la sua notorietà politica, una città che è stata eccessivamente generosa nei suoi confronti, una città che Le sta permettendo di esplorare nuovi orizzonti politici, ma è anche una città che soffre drammaticamente la più profonda crisi occupazionale di tutti i tempi, una città che non ha ancora ben compreso quale debba essere il proprio indirizzo economico ed occupazionale. Una città che non ha ancora sciolto alcuni nodi strategici e importanti dal punto di vista occupazionale e dello sviluppo economico. Ci riferiamo alla questione RIGASSIFICATORE; all’ ITALKALI con la verticalizzazione dei Sali potassici; all’ITALCEMENTI; alle aree ex MONTEDISON utilizzate da MONCADA ENERGY; al PIANO REGOLATORE GENERALE (PRG); alla CENTRALE ENEL; al completamento dell’ASSE URBANO; al PORTICCIOLO TURISTICO; al recupero e valorizzazione della zona dei LIDI; alla valorizzazione delle INIZIATIVE CULTURALI e TURISTICHE; ALLA PESCA E AL PORTO; alle ATTIVITA’ SPORTIVE E RICREATIVE; ECC. ECC. ECC. ECC.
Tutte questioni, sig. Sindaco che non potranno essere affrontare e risolte da un COMMISSARIO STRAORDINARIO il quale si interesserà semplicemente dell’ordinaria amministrazione, che sarà nominato al suo posto dopo le sue dimissioni, che avverranno probabilmente nel mese di Marzo.
Pertanto, sig. Sindaco, il Partito Democratico, con profondo SENSO DI RESPONSABILITA’ E DI RISPETTO NEI CONFRONTI DEGLI EMPEDOCLINI, le chiede di anticipare di un solo mese le sue dimissioni da Sindaco di Porto Empedocle, DIMISSIONI CHE SE PRESENTATE ENTRO QUESTO MESE DI FEBBRAIO, consentirebbero alla nostra città di essere inserita nelle elezioni di MAGGIO 2015. Se, diversamente, in modo incomprensibile, dovesse presentare le sue dimissioni a fine Marzo, CONDANNEREBBE LA CITTA’ DI PORTO EMPEDOCLE A 14 MESI DI COMMISSARIAMENTO. Non potrà sfuggirLe, sig. Sindaco che ciò si trasformerebbe in un colpo mortale per la nostra città, il così detto “COLPO DI GRAZIA”, città martoriata e attanagliata da una drammatica, preoccupante e profonda crisi occupazionale.
Il PD Le chiede un atto di CLEMENZA, un atto D’AMORE, un atto di RISPETTO, un atto di SOLIDARIETA’, un atto di GENEROSITA’, un gesto UMANITARIO, NEI CONFRONTI DI UNA CITTA’ CHE LE HA DATO TUTTO. Non determini 14 mesi di COMMISSARIAMENTO, non faccia in modo tale da far morire anche le SPERANZE DEGLI EMPEDOCLINI.
UN POLITICO GIUSTO, FA SCELTE GIUSTE. SCEGLIE IL BENE COMUNE, FA SEMPRE PREVALERE IL BUON SENSO E IL RISPETTO VERSO I PROPRI CITTADINI.
Ai partiti politici, che sono al governo della città, a tutti gli operatori politici, ai già candidati a Sindaco, chiediamo di levare alto il loro grido di disperazione, il loro grido di allarme, dimostrino buon senso, dimostrino di pensare agli interessi degli empedoclini. Questi PARTITI, chiedano, pubblicamente, al sindaco di dimettersi entro il mese di Febbraio. Il PD, vuole credere e vuole sperare di non essere l’unica forza politica responsabile della città, l’unica forza politica che sente un doveroso rispetto nei confronti dei cittadini.
Ai signori CONSIGLIERI COMUNALI, chiediamo di dimostrare amore e rispetto verso quel popolo che li ha eletti. Chiedano, pubblicamente, al Sindaco di dimettersi entro il mese di Febbraio, facciano in modo che il popolo di Porto Empedocle elegga DEMOCRATICAMENTE il proprio SINDACO e il proprio CONSIGLIO COMUNALE. Che ruolo potrà mai avere un Consiglio Comunale di un Comune gestito da un COMMISSARIO STRAORDINARIO? Si faranno pochissimi Consigli Comunale e pochissime COMMISSIONI, con la speranza che prevalga il buon senso, e che la vicenda di Agrigento abbia insegnato qualcosa.
Restando in attesa di sue determinazioni, e sicuri di un GESTO NOBILE DA PARTE SUA, porgiamo distinti saluti.
1 commento
Ho letto l’accorata lettera del PD, trovo molto sensato e responsabile la richiesta di anticipare di un solo mese le dimissioni. D’altronde Firetto non ha nulla da perdere, non può percepire l’indennità di carica, perché per legge ne può prendere solo una e prende quella ricchissima di Consigliere Regionale, non è più da tempo presente al comune di porto empedocle, non si occupa da tempo dei problemi della città, non riceve i cittadini da moltissimo tempo, allora mi chiedo perché non dimostra un gesto nobile, dimettendosi un solo mese prima e evita di far venire il commissario. Forse ha dimenticato che i politici e in particolare modo i sindaci, dovrebbero fare gli interessi dei cittadini. Gli empedoclini hanno il solo interesse di non far morire le speranze per un futuro dignitoso. Non posso credere che il sindaco potrà essere così cinico e indifferente verso un popolo che soffre, non posso credere che esistano politici così spregiudicati da preferire i miseri interessi politici personali e condannando un intera collettività. Gli agrigentini che per adesso sono degli spettatori, valutate il comportamento di Firetto, e immaginate per un istante di essere voi al posto degli empedoclini, non credo che possiate restare contenti di essere commissariati. Avete visto cosa ha fatto il commissario della provincia, pur di sanare il bilancio, non ha esitato a togliere i finanziamenti all’università e farla chiudere, con un danno per le famiglie agrigentine enorme. Coloro che invitano il sindaco a non dimettersi o sono i consiglieri di porto empedocle che vogliono mantenere, ancora per un anno, i privilegi dei gettoni di presenza, o sono persone che odiano a morte gli empedoclini. Lo stesso soggetto potrebbe riservare lo stesso trattamento alla città di Agrigento, riflettete a chi vi mettete dentro casa vostra, valutate la nobiltà d’animo, diffidate di chi parla di bene comune e crea le condizioni di un immobilismo politico per più di un anno. Non credo e non penso che tutto ciò sia moralmente accettabile e politicamente corretto.