I Segretari Generali Provinciali
Massimo RASO Maurizio SAIA Gero ACQUISTO
“Cari Sindaci,
la Sicilia scende in piazza il 7 maggio 2016 per protestare contro l’inerzia dell’azione del governo Crocetta.
Dopo tre anni e mezzo dal suo insediamento non ci sono cambiamenti.
Sono cresciute disoccupazione e povertà e le aspettative sono state tradite. E’ incomprensibile come i Deputati Regionali a fronte di questo scenario abbiano scelto di galleggiare.
Per questo, Cgil, Cisl e Uil regionali oggi ritengono che la Sicilia e i Siciliani hanno bisogno di risposte concrete e subito!!!!!
Questo governo non è stato in grado di riformare la spesa pubblica e la pubblica amministrazione; di condurre in porto la riforma delle ex province e della formazione professionale; di riformare le società partecipate e settori strategici come l’acqua, i rifiuti e l’energia.
Questo Governo non investe nei settori privati e l’apparato produttivo arretra, determinando la perdita di migliaia di posti di lavoro.
Non ci sono adeguate forme di protezione sociale, gli ammortizzatori sociali non vengono erogati e mancano politiche attive del lavoro.
Lo sanno bene i giovani che hanno vissuto sulla loro pelle il fallimento del Piano Giovani e dei tirocini.
Cgil Cisl e Uil chiedono che si passi dalle chiacchiere ai fatti e alla Regione sollecitano un progetto per lo sviluppo della Sicilia che guardi all’Isola nel suo insieme e al suo futuro, valorizzandone le potenzialità, senza tralasciare alcun settore.
Nella “piattaforma” della Manifestazione indichiamo alcune priorità, altre se ne potrebbero aggiungere con riferimento al nostro territorio e lo abbiamo fatto con la manifestazione dello scorso 31 ottobre ad Agrigento (terme, miniere, pesca, precari della P.A., infrastrutture ecc.):
Un piano di rilancio del sistema industriale attraverso la riqualificazione del tessuto produttivo esistente e l’innovazione tecnologica. In questo ambito, vanno tenuti in considerazione la banda larga e l’agenda digitale.
Sostegno e investimenti alle emergenze che riguardano l’apparato produttivo dal petrolchimico di Gela e Priolo alle aree di Carini e Termini Imerese, dalla centrale di San Filippo del Mela, alla cantieristica, la farmaceutica, la microelettronica , Almaviva e tutti i call center.
Un piano energetico regionale e un piano di gestione dei rifiuti e delle risorse idriche efficiente e funzionante.
Una riorganizzazione della pubblica amministrazione e la programmazione della spesa dei fondi UE per il prossimo decennio.
Un piano d’intervento sulle infrastrutture, per superare l’emergenza dei collegamenti e per la tutela del territorio insieme ad un sistema dei trasporti che funzioni in tutti i suoi segmenti e che abbia nell’intermodalità il suo punto di forza.
Ammortizzatori sociali e politiche attive per l’occupazione dei giovani, delle donne e dei disoccupati.
L’incentivazione del turismo e il rilancio dell’agroalimentare.
Per quanto riguarda i forestali una netta inversione di rotta rispetto alla logica degli tagli lineari fin qui adottata, mettendo invece a frutto le potenzialità della categoria nella lotta al dissesto idrogeologico e nella tutela dell’ambiente.
Riforma della formazione professionale e degli sportelli multifunzionali.
Misure di inclusione e contrasto alla povertà.
Interventi sul welfare finalizzati ad adeguare gli organici nelle strutture sanitarie e nei servizi di medicina del territorio e integrazione socio-sanitaria con particolare attenzione alla disabilità.
Riteniamo che vi siano motivazioni sufficienti a motivare una presenza visibile delle Vostre Comunità, capeggiate dal Sindaco e dal gonfalone del Comune, alla manifestazione che non è “nostra” ma di tutti quelli che vogliono una Regione diversa, attenta all’economia ed ai bisogni dei Siciliani”.