Sarà perché è “grillina” ed il 5 le è familiare; sarà perché il suo Movimento si chiama appunto 5 Stelle; sarà perché il numero 5 le piace particolarmente; sarà più semplicemente che 5 erano le risposte da dare. Sarà quel che sarà, Anna Alba, la sindaca pentastellata di Favara nella sua pagina Facebook fa 5 considerazioni sul manifesto del PD di Favara, fatto affiggere sui muri della città contro di Lei e la sua Amministrazione comunale.
Ed ecco la considerazione n.1 all’accusa “Oramai è indegna”: “Indegno è chi sostiene il governo Renzi che ha tagliato il 70% dei trasferimenti ai comuni; indegno è chi sostiene il governo Crocetta che ha fatto della Sicilia una terra di miseria; indegno è chi ha lasciato il Comune di Favara con 40 milioni di euro di debiti”.
Sempre a proposito di Indegno la considerazione n.2. “Indegno è un partito, il PD, che è stato sonoramente bocciato (e mandato a casa) dai cittadini favaresi. Che ha già portato al massimo consentito tutte le tasse; che ha chiuso gli asili nido, la piscina comunale e le mense scolastiche”.
Indegno che si presta a altre considerazioni, questa la n.3 di Anna Alba: “Indegno è un partito, il PD, che fa dell’accoglienza una bandiera e nello stesso tempo stigmatizza la residenza di un nostro assessore con “forestiera” o “esperta grottese”. Vergognatevi”.
La considerazione n. 4 al manifesto del PD è più pratica. “Per capire che “non c’era nulla da fare” NOI abbiamo impiegato poche settimane, voi per anni avete occultato alla città il vostro fallimento. Il dissesto, di fatto, lo ha deliberato e votato il PD con un piano di riequilibrio fasullo”.
Ed ecco infine il n. 5, il penta greco, la quinta essenza, la considerazione a 5 Stelle della sindaca Alba in risposta al manifesto del PD. “Come ben sanno i vostri consiglieri comunali l’assemblea “aperta ai cittadini della massima assise comunale” si farà prima del 20 settembre. Se il dissesto finanziario era o non era evitabile NOI lo spiegheremo ai cittadini favaresi, voi alla Procura della Corte dei Conti”.