Luigi Cavaleri
Egregia signora sindaca,
come certamente Ella saprà, almeno lo voglio credere e sperare, in questi giorni ai cittadini favaresi, o meglio a tutti coloro che hanno sempre pagato le tasse, perchè risultano iscritti ai ruoli, mentre gli “evasori” sono sconosciuti ai suddetti ruoli, stanno arrivando delle richieste più o meno esose di riscossione della tari.
Tari che, naturalmente viene riferita a diversi anni addietro!
A me, facente parte dei cittadini della prima categoria, cioè di coloro che sono iscritti ai ruoli, sono arrivate diverse lettere aventi per oggetto quanto sopra.
Ciò, cioè l’arrivo delle lettere o meglio delle cartelle esattoriali, naturalmente, non mi meraviglia, ma desta stupore il contenuto di dette cartelle.
La prima lettera, che lo scrivente ha ritirato direttamente dall’ufficio messi notificatori, in data 22 novembre 2016, mi comunicava che con accertamento n.3794 del 03.09.2012 mi si chiede la somma di Euro 539,72 (entro le scadenze) o di Euro 555,44 (oltre le scadenze) riferentesi all’ anno 2006. Faccio presente che sono in possesso delle ricevute dei pagamenti ( sono tre rate) della tarsu del 2006:
1) 11.04.2007 di Euro 67,03
2) 11.06.2007 di Euro 67,03
3) 07.08.2007 di Euro 67,04
Totale Euro 201,10
Mi sono recato all’ufficio tributi del comune e mi si diceva che potevo essere ricevuto, previo appuntamento, per i primi di febbraio 2017! Dopo, quindi la scadenza della cartella esattoriale.
Fin qui, forse, tutto normale! Ma ascolti, anzi legga, ciò che segue: l’ atto di accertamento al sottoscritto gli veniva notificato -si noti bene- in data 24.04.2012, cioè prima ancora dell’accertamento!
L’ accertamento n. 3794 non mi è stato mai notificato, al contrario di quanto asserito dall’ufficio preposto. Ho chiesto per iscritto la relata della notifica e sempre per iscritto l’ ufficio mi ha risposto che non ne è in possesso.
A questo punto, sorge spontanea una domanda:”Quanto mi verrebbe a costare la tarsu del 2006? Mi sa che i “torni non contano” avrebbe detto un grande comico!
Quindi, a questo punto, decido che, probabilmente, è meglio fare intervenire una delle tante associazioni che esistono a difesa del consumatore!
Non Le sembra, comunque, che c’è qualcosa che non “quadra?”
Noi cittadini capiamo che le tasse vanno pagate : lo dice anche la Costituzione all’ art. 53, ma non si può pretendere l’ impossibile per coprire la cattiva e scellerata gestione che da molto tempo attanaglia Favara e i Favaresi!
Il barile, mi creda, è stato raschiato, riraschiato e pulito per bene col detersivo!
E’ arrivato il momento di dire basta!
E poi, chiedo venia, dove sono finite le promesse, i buoni propositi e le soluzioni dei problemi da Ella e dai suoi collaboratori manifestate e sbandierate durante la campagna elettorale?
Non era stata prospettata la soluzione della raccolta dei rifiuti con una gestione diversa e, quindi, con un risparmio per i Favaresi?
Cosa è stato fatto in merito alla viabilità urbana? E le cosiddette “scaffe” che, ormai fanno parte dell’arredo urbano, fanno bella mostra? Tutto è rimasto come prima, anzi col passare del tempo, le cose , credo che, Ella può constatarlo di persona, sono peggiorate!
L’ elenco potrebbe continuare, ma, per il momento credo sia meglio fermarmi.
Distinti saluti
Luigi Cavaleri