Autore: joseph.zambito

Contenere la spesa pubblica, razionalizzare e migliorare i servizi. Queste le coordinate che quasi tutti gli enti pubblici sono chiamati a seguire in linea con quanto imposto dell’ormai famosa spending review e nel rispetto del momento di crisi che sta mettendo a dura prova le famiglie. E al Comune di Agrigento, dove il rischio dissesto finanziario è sempre dietro l’angolo, dal Consiglio comunale arriva l’input di tagliare alcuni costi che riguardano particolari capitoli in uscita. Come quelli che Palazzo dei Giganti paga annualmente per la telefonia, sia fissa che mobile, ma anche per la linea internet. “Il costo si aggira…

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“Il piano anticorruzione di Sciacca si estenda al resto delle amministrazioni pubbliche siciliane”. A dirlo è la CGIL di Agrigento, mentre evoca l'etica a cui i “Dirigenti e Dipendenti Comunali si devono ispirare nei comportamenti di imparzialità e trasparenza, impliciti nel rapporto di lavoro pubblico". “Ribadirlo in protocolli formali e soprattutto dotarsi di strumenti che rendono questi principi verificabili è cosa che va sostenuta e incoraggiata” Scrive ancora il sindacato. Ben vengano le iniziative in favore della sana amministrazione, ma uno Stato dove i Comuni hanno bisogno di un protocollo di legalità è un Paese impotente, incapace di trovare…

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Quella uscita dalle urne è un’italia certamente spaccata in tre tronconi: centro destra, centro sinistra e grillini. E a distanza di quattro giorni dall’esito elettorale il punto resta lo stesso: visti i numeri in campo, ci sono le condizioni per consegnare un Governo al Paese? Un vero e proprio rompicapo. E in parecchi, per provare una via d’uscita all’inpasse, hanno scomodato la Sicilia, hanno preso come modello il governo regionale che è alle prese con una presenza significativa in aula del Movimento Cinque Stelle, primo gruppo con 15 deputati. E sul tema ha detto la sua anche il presidente Crocetta.…

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Una corsa contro il tempo. Martedì prossimo sarà il giorno decisivo per potere trovare un'intesa politica sulla riforma della Province. Se giorno cinque la Commissione affari istituzionali dell'Ars non licenzierà un testo, il rischio è che il giorno dopo sala d'Ercole sarà costretta a votare un disegno di legge non condiviso. L'aula, già convocata dal presidente Ardizzone per il 6 marzo, potrebbe presentarsi cosi senza bussola e quindi potrebbe andare al voto in ordine sparso, il cui esito risulterà davvero imprevedibile. Il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, sarebbe intenzionato a rinvio le elezioni di un anno, a commissariare le Province…

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Il centrodestra spinge per il voto a maggio con l'attuale sistema, le forze di maggioranza, cioè quelle di centro sinistra, seppur con sfumature diverse, chiedono di rinviare le lezioni e nelle more riformare gli enti. E poi ci sono i “grillini” che sono favorevoli allo slittamento, ma per far morire le Province. Posizioni contrastanti quelle che sono emerse oggi, in occasione della seconda seduta della Prima Commissione dedicata proprio a questa materia. Ogni decisione sarà assunta martedì. Alla Provincia regionale di Agrigento si leva un coro di no contro l’ipotesi commissariamento dei presidenti e dei consigli alla scandenza naturale dei…

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La campagna elettorale era già cominciata. In scena anche le prime accuse, le prime polemiche, ma anche le prime candidature. Ma tutto è destinato ad essere rinviato di un anno. E’ questo infatti l’orientamento che arriva dalla Regione. Questa mattina l’inizio dei lavori per mettere mano alla riforma delle Province in Prima Commissione all’Ars, guidata da Marco Forzese. Nel pomeriggio l’incontro tra lo stesso Forzese e il Governatore Crocetta. Quindi l’accordo di rinviare il voto fissato per fine maggio allo stesso periodo del 2014. Secondo quanto è emerso, le Province, nelle more che si provveda a normare la materia, verranno…

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Domani a Ribera, sarà presentato il progetto dell' Anas che in 40 giorni dovrebbe concludere l'insostenibile chiusura del ponte verdura. Intanto Trenitalia annuncia il ridimensionamento della tratta Agrigento-Palermo. Il 4 marzo ci sarà il tavolo tecnico sui collegamenti con le isole Pelage. Un bollettino di guerra. Una guerra fredda. Dove pezzo, dopo pezzo le infrastrutture dei trasporti cedono lasciando il territorio di Agrigento separato, escluso, a spegnersi lentamente. Ogni lembo di provincia, cerca la sua strada per superare l'emergenza mobilitando i disponibili. Non sempre le buone intenzioni riescono in un corteo numeroso. Cosi si ricomincia, sempre con l' occhio molto…

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Anche gli agrigentini, rumorosi sì ma storicamente rassegnati, si ribellano. Una ribellione manifestata attraverso il sostegno al Movimento Cinque Stelle che esce dalle urne delle Politiche con la conquista del gradino più alto del podio. In tutta la provincia ottiene il primato con quasi il 36% : all’attivo oltre 75 mila e 500 voti. Uno straodinario successo che sottolinea il disagio e il malesere della gente. Ma paradossalmente nessun “grillino” agrigentino raggiungerà Roma. Cosi come non ci saranno “grillini” in corsa in vista delle imminenti elezioni Provinciali. Non perché sarà loro vietato, sia chiaro, ma per una scelta precisa: “Noi…

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Nutrita e qualificata presenza all'assemblea dei soci del Distretto Turistico Valle dei Templi svoltosi ieri sera presso il Consorzio Turistico Valle dei Templi. L'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio Consuntivo 2012 e quello preventivo 2013 ha affrontato e deliberato su importanti punti che riguardano il futuro del Distretto alla luce delle azioni effettuate fino ad ora e di quelle programmate per il futuro del territorio vista la imminente uscita del bando regionale riservato proprio ai distretti turistici. Nello specifico si sono stabilite le linee guida che dovranno essere tenute in considerazione per le elaborazioni progettuali di sistema da presentare per il…

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Frenata di Bersani, accelerazione di Berlusconi, flop terzo polo, dominio Grillo. Questa la fotografia che viene fuori dopo il voto del 24 e 25 febbraio. L'Italia che esce dalle urne rischia seriamente di non potere esseve gorvernata. Le due principali coalizioni, centro destra e centro sinistra, si ritrovano praticamente gomito a gomito. Nessuna delle due prevale in modo netto. Chi l’ha fatto da padrone è invece il movimento Cinque Stelle diventato primo partito, anche in Sicilia.. I “grillini” hanno tagliato un traguardo straordinario: 34,5 per cento alla Camera in Sicilia occidentale. Un risultato clamoroso, ben al di sopra della media…

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