La notizia pubblicata ieri sulla nascita a Favara di una lista “low cost” ha sollevato non poche polemiche tra gli addetti ai lavori. Ognuno ha detto la sua, ma l’opinione più interessante, a mio parere, è sulla stima dei voti che riusciranno ad ottenere. Qualcuno ha detto che “in 24 arriveranno a 100 voti”.
Al verificarsi della particolare previsione, #ioabusoperfavara avrà vinto, ché farà centro piuttosto che cento.
Avrà fatto centro, perché il gruppo nasce per proporre un nuovo modo di fare politica, per dare la possibilità agli elettori di scegliere tra dare il voto a chi lo chiede o ad una lista formata con criteri diversi dal solito. Formata da persone competenti senza riempitivi e con un programma credibile. Se non prenderanno voti avranno raggiunto il loro principale obiettivo che è quello di dimostrare alla stessa città che non vuole cambiare e, quindi, principale responsabile del suo degrado.
Niente deputati che decidono per tutti, niente pressioni, niente accordi tra gruppi di famiglie per una sorta di concorso a soli voti per 24 posti di consigliere comunale.
“ Il progetto – dice Rosario Zambito – è concreto e significativo, si basa sul concetto di libertà . Essere liberi in democrazia significa non sentirsi condizionato da forze esterne che possano interferire con il concetto di bene comune , esercitare un nuovo ruolo in politica per una vision innovativa e creativa .
Amministrare la propria città con un nuovo approccio di problem solving strategico, nella quale ogni componente si sente partecipe di un processo che delinea un nuovo scenario futuro della realtà amministrata, individuando le soluzione migliori , per il raggiungimento degli obiettivi.
Abuso è questo. Piaccia o non piaccia”.
1 commento
Per cambiare serve cultura e Favara ne ha abbastabza ! Crenze, a mio giudizio, nella dialettica vera e reciprocamente rispettosa, unicamente finalizzata al bene comune…inoltre nell’aggregazione sociale non familistica e non quasi esclusivamente ripiegata al “proprio particulare” …..ed infine aggiungerei che ha bisogno di uno scatto di sano orgoglio per riprendere la capacità di restare concordi ed uniti” al fine aggredire – sul serioe con fatti concreti e verificabili – i problemi.