Lo SNALS- CONFSAL Settore Formazione Professionale, firmataria del CCNL della formazione professionale, in due diverse note indirizzate l Presidente della Regione, Rosario Crocetta; Al Presidente dell’ARS Giovanni Ardizzone; all’Assessore Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale Nelli Scilabra; all’Assessore Regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro
Ester Bonafede; al Presidente V Commissione ARS Marcello Greco; all’Assessore Regionale dell’Economia Luca Bianchi ; al Presidente II Commissione Assemblea
Regionale Antonino Dina; ai Gruppi Parlamentari ARS e Alle Associazioni degli Enti
scrive quanto segue: (prma nota 71/2013)
alla luce della nota n. 27703 del 24 aprile 2013 del Dirigente Generale Dipartimento Istr. F.P. Dott.ssa Corsello, chiede alle SS.LL. in indirizzo, nel pieno rispetto della legge regionale n. 25 del 1 settembre 1993, della Circolare Assessoriale n. 10 del 5 ottobre 1994 nonché del Contratto Collettivo Nazionale del lavoro, art. 34 e 35 ed Allegato 12 dello stesso CCNL, un immediato intervento al fine di scongiurare le procedure di licenziamento che stanno avviando gli Enti Gestori nei confronti dei lavoratori della formazione professionale, ed esprimersi in merito alle procedure da adottare per la mobilità del suddetto personale.
Tale intervento di controllo sulle procedure di licenziamento adottate dagli Enti si ritiene necessario al fine di riscontrare eventuali irregolarità generate dagli stessi Enti i quali, se da un lato sono soggetti morali nella loro natura giuridica, quindi non sono in grado di offrire le giuste garanzie di corresponsione delle mensilità maturate dal personale e non pagate, dall’altro operano come aziende nell’applicare le previsioni della Legge n. 223/91 utilizzate per licenziare il personale; infatti, sembra che gli Enti Gestori non hanno adempiuto, ad oggi, al saldo degli stipendi arretrati ed ad accantonare il TFR maturato.
Pertanto, nel pieno rispetto delle Leggi Regionali sulla formazione professionale in Sicilia, si invitano le SS.LL. ad intervenire al fine di intimare la revoca a quanto finora applicato dagli Enti in merito ai processi di licenziamenti avviati ai sensi della Legge 223/91, invitando gli stessi a rivedere le procedure ai sensi della vigente circolare assessoriale n. 10/94, già novellata dalla nota n. 27703/2013 della D.G. del Dipartimento Istruzione e Formazione Professionale.
nella seconda nota 72/2013
In particolare, si chiede alle SS.LL. di occuparsi nel porre in sicurezza il suddetto personale, garantendo, così come più volte sostenuto dal Governo Regionale, la continuità occupazionale nonché nell’adottare provvedimenti atti a regolarizzare il pregresso economico spettante ai lavoratori di tale settore, i quali non percepiscono i loro stipendi da più di 18 mesi. Nel dettaglio, si chiede di:
– accelerare i mandati di pagamento Avviso 20 a tutti gli enti di formazione, in modo che il personale possa percepire tutte le mensilità spettanti;
– velocizzare l’iter di erogazione dei pagamenti;
– affrettare l’iter per pagare l’integrazione regionale della cassa integrazione in deroga per l’anno 2012;
– verificare le motivazioni in base alle quali l’Inps non eroga i fondi della Cassa Integrazione Guadagni in Deroga dal 1 agosto 2012;
– risolvere la problematica dei pagamenti del personale impegnato nei corsi di obbligo formativo e negli sportelli multifunzionali avviso 1 e avviso 2: ad oggi risultano ancora
lavoratori che non percepiscono più di 18 mensilità;
– verificare il motivo del ritardo nell’emanazione dei provvedimenti, da parte del Dipartimento Regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro e del
Dipartimento Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale, per l’erogazione dei mandati di pagamento spettanti a tutti i lavoratori della formazione
professionale;
– verificare la performance delle amministrazioni pubbliche e della qualità dei servizi pubblici, anche ai sensi e per le finalità di cui al decreto legislativo 27 ottobre 2009, n.
150 e al decreto legislativo 20 dicembre 2009, n. 198;
– verificare se ci sono le condizioni nei confronti dei dipendenti della pubblica amministrazione ad eventuale risarcimento del danno ingiusto cagionato in conseguenza dell’inosservanza, dolosa o colposa, del termine per la conclusione del procedimento;
– procedere alla riqualificazione ed alla ricollocazione del personale ad oggi privo d’incarico, e/o quello degli enti di formazione con procedura di revoca dell’accreditamento con il servizio sospeso o interrotto;
– fornire una soluzione per l’immediato futuro del personale dal momento del completamento degli Avvisi delle tre filiere, al fine di evitare che gli enti di formazione adottino le procedure previste dalla legge n. 223/91, senza tenere conto del CCNL e delle Leggi Regionali.
Il Coordinatore regionale settore formazione professionale
Giuseppe Milazzo