Continua in modo permanente la mobilitazione dei lavoratori della Formazione Professionale Siciliana. Ieri ad Agrigento durante il sit-in, al quale hanno partecipato più di 200 operatori del settore, organizzato dalla Cisl e cisl scuola una delegazione di lavoratori, accompagnati dal Segretario UST, dal Segretario Generale aggiunto della Cisl Scuola AG CL EN e dal coordinatore Territoriale FP, è stata ricevuta dal capo di gabinetto del Prefetto di Agrigento.
Al capo di Gabinetto i lavoratori hanno illustrato lo stato di profonda crisi in cui vive il settore della formazione professionale in Sicilia e la gravissima situazione di disagio sociale che ormai ha travolto gli operatori della provincia di Agrigento e le loro famiglie. Si chiedono concrete soluzioni straordinarie e più attenzione istituzionale. La confusione e l’incertezza del Governo Regionale sul futuro della Formazione in Sicilia, hanno vanificato il minimo di fiducia che i lavoratori e il sindacato gli hanno dato accettando il passaggio al Ciapi solo come soluzione transitoria verso un nuovo sistema tutto da realizzare.
Bisogna trovare immediate soluzioni concrete per retribuire gli stipendi arretrati e dovuti a tutti gli operatori delle filiere del settore che non sono più pagati da mesi e mesi.
Alla fine dell’incontro la delegazione ha consegnato un documento con le seguenti rivendicazioni: lo sblocco delle procedure ed il pagamento delle retribuzioni arretrate accumulate finora e di tutte le procedure che assicurino il futuro agli operatori del settore, garantendo la continuità retributiva e la tutela occupazionale di tutti i lavoratori; l’indicazione chiara, sin d’ora, su come la Regione intende riformare tutto il settore, dagli Interventi Formativi ai Servizi per l’Impiego passando per la IeFP, definendo le garanzie occupazionali per tutto il personale dopo il passaggio dal CIAPI; l’immediata modifica del bando Prometeo del Ciapi di Priolo al fine di garantire la continuità dei diritti e delle tutele contrattuali già acquisite e la tutela dei livelli occupazionali per i lavoratori degli enti revocati, definanziati e che si trovano già licenziati e/o sospesi.
Il capo di Gabinetto, alla fine dell’incontro che è durato più di un’ora, ha assicurato la delegazione che relazionerà al Prefetto e successivamente trasmetterà il documento al Presidente della Regione Crocetta.
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