“Ieri, presso la sede della Cisl di Favara, si è svolto un’incontro tra Adiconsum sede di Favara e numerosi commercianti Locali. Quest’ultimi chiedono maggiori tutele per le loro attività, le quali devono scontrarsi, quotidianamente, oltre che con la crisi nazionale che ha già visto chiudere i battenti a ben 72000 attività, anche con la concorrenza sleale dei venditori ambulanti abusivi. Difatti, gli abusivi, proprio per il loro status, riescono ad offrire, a discapito della qualità e dei controlli sulla tracciabilità dei prodotti, un miglior prezzo ai consumatori a svantaggio dei commercianti che pagano le tasse regolarmente. Inoltre, i commercianti di Favara, soffrono dei disservizi che patiscono quotidianamente, quali le strade scarificate e mai ripristinate, la pulizia delle stesse operata, ove possibile, giornalmente dagli stessi! Si titolari, anziché dagli operatori preposti, l’illuminazione pubblica fortemente insufficiente e le tasse locali che ormai hanno raggiunto un limite insopportabile.
Per tanto si sta predisponendo un documento, che sarà pronto già la prossima settimana, da sottoporre all’Amministrazione Comunale con l’intento di un confronto pacifico e civile sulla questione, per poter apportare i dovuti correttivi al fine di evitare la chiusura delle attività altrimenti inevitabile”.
Questo è quanto si legge in un comunicato di Adiconsum arrivato in redazione, ciò che stupisce è il silenzio di organizzazioni maggiormente titolate ad agire rispetto alla Cisl , sindacato dei lavoratori, e Adiconsum associazione a difesa dei consumatori, come lo sono la Confcommercio e la Confesercenti.
Per una loro scelta i commercianti si sono rivolti al sindacato e all’associazione consumatori e sono loro che hanno iniziato un percorso in favore delle loro attività.
Per tanto si sta predisponendo un documento, che sarà pronto già la prossima settimana, da sottoporre all’Amministrazione Comunale con l’intento di un confronto pacifico e civile sulla questione, per poter apportare i dovuti correttivi al fine di evitare la chiusura delle attività altrimenti inevitabile”.
Questo è quanto si legge in un comunicato di Adiconsum arrivato in redazione, ciò che stupisce è il silenzio di organizzazioni maggiormente titolate ad agire rispetto alla Cisl , sindacato dei lavoratori, e Adiconsum associazione a difesa dei consumatori, come lo sono la Confcommercio e la Confesercenti.
Per una loro scelta i commercianti si sono rivolti al sindacato e all’associazione consumatori e sono loro che hanno iniziato un percorso in favore delle loro attività.