Scritto da Valentina Piscopo
Oggi, 6 febbraio 2014 alle ore 18,0, si riunisce in Consiglio comunale di Favara. Tra i punti all’ordine del giorno l’approvazione della modifica art. 75 Regolamento di Polizia Mortuaria, che regola la sepoltura dei nostri cari defunti. Ed , in merito a questa delicata questione, interviene l’On. Tonino Moscatt, rivolgendosi direttamente al presidente del consiglio e a tutti i consiglieri.
“In modo forse inusuale, ho sentito forte l’esigenza di scrivervi per condividere con voi una preoccupazione uno stato d’animo, una sensazione di profonda inquietudine. In ogni epoca, la società ha misurato il suo grado di umanità, di civiltà ed in molti casi di grandezza, dal rispetto, dal culto e dalla
sepoltura dei propri defunti. I cimiteri sono i luoghi della nostra memoria, rappresentano quel ponte
di collegamento tra noi e chi ci ha proceduto. La sepoltura, infatti, è un aspetto molto delicato della nostra società, che coinvolge la sfera intima e personale di ognuno e allo stesso tempo
il legame necessario, tra passato e presente, del vivere comune. Sono consapevole che la politica, in questi giorni, in queste ore, deve affrontare le tante questioni e le numerose necessità della Città, ma
malgrado tutto ed oltre tutto sono altrettanto convinto che il primo passo non può che essere quello di partire dal rispetto e dall’inviolabilità della persona umana. In un momento di crisi generale, la politica, le istituzioni e la cittadinanza devono avvicinarsi reciprocamente verso la soluzione dei problemi, attraverso un coinvolgimento virtuoso. Le conflittualità politiche alle quali abbiamo assistito in questi giorni, a livello nazionale e locale, testimoniano come sia necessario, prima di ogni altra cosa, riportare il dibattito politico entro una cornice di pacifico e produttivo confronto, senza abbrutimento o inutili barricate.
Capisco che il dibattito politico possa portare ad eccessi ed a contrapposizioni forti, su questo non muovo assolutamente critiche o e non mi permetto di biasimare gli atteggiamenti o i fatti accaduti.
Con questa lettera amicale,- continua il giovane onorevole del PD- in punta di piedi, mi permetto di
intervenire, senza voler entrare nelle questioni di merito, che hanno visto il Consiglio Comunale di Favara mancare l’approvazione del nuovo regolamento cimiteriale, perché la sepoltura non è una questione
politica, ma è un fatto di umanità e di civiltà. Un aspetto che coinvolge ogni cittadino, indipendente del ruolo che riveste in questa società. La mia, infatti, non vuole essere un’ingerenza, ma un appello, una
semplice preghiera rivolta a chi, per competenza, ha il compito di intervenire senza indugio.
Per dare finalmente risposta a coloro che in questo momento, col dolore di una perdita, attendono un luogo dove dare l’eterno riposo ad un proprio caro. Pertanto chiedo a tutti ed a ciascuno di voi, su questo punto, di superare per un momento le diverse contrapposizioni politiche, apportare le dovute e giuste modifiche ed ad approvare prima possibile il nuovo regolamento cimiteriale.
Lo dobbiamo alle famiglie,- conclude l’on. Moscatt- ma soprattutto alle nostre coscienze.
Siamo un paese che ha fatto dell’umanità e del rispetto della persona la sua più grande e straordinaria dote: dimostriamolo ancora una volta!”
Intelligenza e forza caratterizzano l’accorato appello dell’on. Moscatt. Ed anche noi ci auguriamo che questa sera il Consiglio comunale guardi al di là delle proprie posizioni politiche e dimostri di amare, veramente, il proprio Paese, affinchè il dolore straziante per la perdita di un nostro amato, non si aggravi di un aggiunto supplizio di carattere burocratico.
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