“Aveva dimostrato di avere stile e grande senso di responsabilità. Peccato che abbia lasciato”. Il gruppo Mpa di aula Sollano, composto da Aurelio Trupia, Alfonso Vassallo, Francesco Picone e Riccardo Mandracchia, tesse le lodi a Davide Lo Presti, dimessosi dalla giunta Zambuto.
“Lo Presti non è stato messo nelle condizioni di lavorare – afferma il capogruppo del movimento per l’autonomia, Alfonso Vassallo – una persona così equilibrata, ponderata e competente avrebbe potuto offrire un fattivo e concreto contributo nell’azione del suo mandato. Così non è stato. Ma, al di là delle motivazioni che lo hanno spinto ad andarsene, ci sono alcuni aspetti che meritano una particolare riflessione. Perché il sindaco, pur avendo a disposizione un assessore al Turismo dello spessore di Lo Presti, ha deciso di affidare il coordinamento dell’organizzazione dell’edizione 2014 della Sagra del Mandorlo in Fiore ad un consigliere comunale? Che dire: i risultati purtroppo sono palesemente sotto gli occhi di tutti. Le prime figuracce non sono tardate ad arrivare. Se il buon giorno si vede dal mattino, ci sarà da soffrire parecchio da qui alla fine della kermesse. E’ stata consumata, a mio avviso, un’operazione incomprensibile – conclude Vassallo – che getta ombre su quella che è l’attività amministrativa a prescindere da quello che si evince dagli atti formali”.