Dopo la sentenza del TAR che ha condannato il comune di Siculiana per la decisione presa un’anno fa di distaccarsi dalla Società d’Ambito AG2 di Agrigento interviene la Funzione Pubblica CGIL di Agrigento che aveva chiesto all’ATO di impugnare quelle ordinanze davanti al TAR e richiesto al Dipartimento per l’Emergenza Rifiuti un’ispezione presso il comune di Siculiana, di cui relazione finale si aspetta nei prossimi giorni.
Come si ricorderà a seguito di tale scelta sette lavoratori erano stati licenziati e solo dopo grazie ad un accordo con la GESA riammessi per essere utilizzati in altri cantieri. Adesso non ritarda una presa di posizione dell’Organizzazione Sindacale rappresentata dal suo Segretario Generale Alfonso Buscemi “ non sono uno giurista ma, sembrava troppo evidente, così come scrivono i giudici che non poteva farlo, tra l’altro la motivazione era talmente debole cioè, l’esigenza di risparmiare che non si spiegava perchè tutti gli altri comuni non si affrettavano a fare lo stesso forse, semplicemente perchè più prudenti e rispettosi delle norme visto che, il rischio fallimento non è una prerogativa di un singolo comune ma di quasi tutti.
Adesso – conclude Buscemi – sarebbe prudente per non correre il rischio di arrecare ulteriori danni economici all’Ente di ravvedersi ritornando sui suoi passi e trovare una soluzione definitiva nel rispetto delle norme e salvaguardia dei livelli occupazionali.
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