La deputata nazionale del Partito Democratico, Maria Iacono, ha presentato un interrogazione parlamentare al Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione ed al Ministro del lavoro e delle Politiche sociali per sapere quali interventi il governo intenda intraprendere per garantire continuità occupazionale dei lavoratori precari, attualmente in forza negli organici delle Province della Sicilia.
In particolare, Maria Iacono ha dichiarato “ho chiesto al Governo se vi sia la volontà di prorogare la data del 31.12.2014 quale termine fissato della scadenza del contratto di lavoro dei precari delle Province.”
“ E’ inimmaginabile”, ha proseguito Maria Iacono, “ che si proceda alla rescissione anticipata dei contratti di lavoro, cosi come è avvenuto per i precari in forza all’organico della Provincia Regionale di Agrigento, in attesa che si conoscano le procedure di formazione e costituzione dei Liberi Consorzi; una simile scelta produrrebbe solamente la predita di molte professionalità utili e necessarie ai nuovi organi amministrativi, rendendo, di fatto, vano lo sforzo sinora profuso dal Parlamento Nazionale che con la Legge di stabilità ha ottenuto la proroga dei contratti dei precari della Pubblica amministrazione , dando inizio al processo di stabilizzazione.”
“Ritengo sia necessario prorogare il contratto di lavoro con i pecari delle Province sino alla data di conclusione della riarticolazione delle funzioni e delle competenze di questi Enti, a seguito del loro scioglimento affinchè sia salvaguardata la continuità occupazionale dei lavoratori interessati.”
“ La richiesta di prorogare ulteriormente i contratti dei precari delle Amministrazioni Provinciali si rende necessaria e non rinviabile per consentire ai costituendi organi dei liberi Consorzi comunali e delle Città metropolitane, di attivare le procedure di stabilizzazione, nel rispetto dei vincoli e termini di cui all’art. 4, comma 9, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101 convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125.”
“Inoltre, in riferimento al passaggio di dipendenti per effetto di trasferimento di attività da un ente pubblico ad un altro, si applica l’art. 2112 del codice civile, con conseguente mantenimento, da parte del dipendente trasferito, dei diritti acquisiti in precedenza.”