I finanziamenti NON sono a fondo perduto e possono essere richiesti solo da IMPRESE ISCRITTE al Registro delle Imprese.
Il fondo si rivolge a Micro, Piccole e Medie Imprese costituite o da costituirsi, con sede legale e unità produttiva nel territorio regionale siciliano, costituite anche in forma cooperativa e in consorzi di imprese.
Non possono essere ammessi all’istruttoria soggetti che presentino sofferenze o atti pregiudizievoli a loro carico. In caso di atti pregiudizievoli e/o di sofferenze a carico di Persone Fisiche esponenti o soci delle Persone Giuridiche richiedenti il finanziamento, ci si riserva di valutare che tali eventi non siano tali da pregiudicare o condizionare la capacità restitutiva del richiedente il microcredito.
IL FONDO DI GARANZIA MICROCREDITO SICILIANO PUO’ INTERVENIRE SU ENTRAMBI GLI STRUMENTI FINANZIARI DI SEGUITO DESCRITTI (A e B) PER UN IMPORTO MASSIMO DI FINANZIAMENTO DI 25.000,00 EURO.
A) JEREMIE SICILIA PER FINANZIAMENTI DAI 10.000 AI 100.000 EURO.
JEREMIE Sicilia FSE Finanza Sociale è uno strumento finanziario attivato con l’accordo tra il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) e Banca Popolare Etica e che mira a supportare gli investimenti e l’espansione di Micro, Piccole e Medie Imprese (PMI) siciliane (definite secondo la Raccomandazione CE 2003/361/EC) che operano con finalità sociale.
Le risorse messe a disposizione dal programma mirano a incentivare l’accesso al credito e la crescita delle PMI nell’ottica di garantire un positivo impatto sociale nel territorio, con particolare riguardo al tema dell’inclusione sociale.
Sono da considerarsi incluse tra i soggetti sopra indicati anche le imprese start-up. Attenzione: con riferimento alle start-up, occorrerà esplicitare che la creazione di nuove imprese non dovrà essere pianificata ad hoc per l’accesso al finanziamento: i fondi del progetto Jeremie, al contrario, dovranno solo fornire un supporto ulteriore per il buon esito imprenditoriale di queste proposte, le quali dovranno mantenere una necessaria autonomia in termini di risorse e/o obiettivi.
Le PMI beneficiarie del finanziamento JEREMIE devono risultare altresì in possesso dei seguenti requisiti:
- avere sede legale e unità produttiva nel territorio della Regione Sicilia (requisito da mantenere per tutta la durata del finanziamento); Potranno beneficiare del finanziamento, altresì, PMI con sede legale fuori dalla Regione Sicilia, purché: (i) abbiano almeno una sede operativa/unità produttiva in Regione Sicilia e (ii) l’iniziativa riguardi investimenti (e l’eventuale incremento di circolante correlato a detti investimenti) in una o più di dette sedi operative.
- non trovarsi in condizioni di fallimento, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione controllata;
- non presentare elementi di criticità nei confronti di qualsiasi altro prestito concesso alla Banca o da un’altra istituzione finanziaria;
- non trovarsi in condizioni tali da risultare un’impresa in difficoltà ai sensi dell’art. 2.1 degli Orientamenti Comunitari in materia di Aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà (GUCE C 244, 1.10.2004, p. 2);
- non essere attiva, in via prevalente od esclusiva, e per tutta la durata del finanziamento, in uno dei seguenti settori esclusi: (i)produzione primaria di prodotti agricoli, così come indicati nell’Annex I del trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, (ii) pesca e acquacoltura, di cui al regolamento (CE) n. 104/2000; (iii) settori esclusi di cui all’articolo 1 (c-g) del regolamento (CE) n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006, relativo all’applicazione degli artt. 87 e 88 del trattato CE agli aiuti de minimis;
- non avere il business focalizzato in maniera sostanziale in uno dei settori di seguito elencati:
– produzione e commercio d’armi;
– gioco d’azzardo (inclusi servizi online);
– produzione, lavorazione, commercializzazione del tabacco e bevande alcoliche distillate e prodotti derivati;
– ricerca, sviluppo e applicazioni tecniche relative a clonazione umana per fini di ricerca o terapeutici o organismi geneticamente modificati;
– ricerca, sviluppo e applicazioni tecnologiche collegate a programmi elettronici che abbiano come obiettivo lo sviluppo di attività di cui sopra, odella pornografia, o che siano volte a consentire illegalmente l’accesso a reti informatiche o il download di software e dati;
– produzione, commercio e prestazione di prodotti/servizi illegali.
- essere iscritte al registro delle imprese (ove applicabile) alla data di presentazione della domanda;
- operare nel rispetto delle vigenti normative in materia di edilizia ed urbanistica, in materia di tutela ambientale, sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro, delle normative per le pari opportunità tra uomo e donna e delle disposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale e territoriale del lavoro, con particolare riferimento agli obblighi contributivi ed alle vigenti disposizioni dirette alla tutela del lavoro ed al contrasto del lavoro non regolare;
- essere in regola con la disciplina antiriciclaggio e antiterrorismo di cui al D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231;
- aver restituito agevolazioni pubbliche godute per le quali è stata disposta la restituzione;
- non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- non essere destinatari, nei sei anni precedenti la data di comunicazione di ammissione delle agevolazioni, di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni pubbliche per fatti gravi imputabili all’impresa, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce da parte dell’impresa;
- non trovarsi nelle condizioni che non consentono la concessione delle agevolazioni ai sensi della normativa antimafia di cui al D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 (Codice delle leggi antimafia);
- non sostenere nell’ambito del programma oggetto del finanziamento spese non eleggibili (i) ai sensi di quanto previsto dall’art. 7 del Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5.7.2006, (ii) di quanto previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 196 del 3.10.2008 “Regolamento di esecuzione del regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione” (pubbl. G.U. n. 294 del 17.12.2008) e ss.mm.ii., nonché (iii) di quanto previsto dal Programma Operativo Regionale per il periodo 2007-2013, Asse III – “Inclusione Sociale” (Obiettivo Specifico G), approvato con Decisione Commissione Europea N. C(2007) 6722 del 18 dicembre 2007.
Le tipologie di spese ammissibili oggetto di finanziamento alle PMI si distinguono in:
1. Investimenti in beni immateriali (es. spese di ricerca e sviluppo, brevetti, licenze ecc.);
2. Investimenti in beni materiali (es. impianti, macchinari, attrezzature ecc.);
3. Capitale circolante collegato a investimenti di cui ai punti 1 e 2;
4. Capitale circolante in relazione alla creazione o all’ampliamento dell’impresa quale, a titolo esemplificativo: acquisto di scorte (materie prime/semilavorati/prodotti finiti) utili per la creazione di un magazzino iniziale durante la fase di start up o forniture di servizi strettamente legati al ciclo produttivo e/o commerciale.
Non sono considerate spese ammissibili:
1. Gli interessi passivi;
2. L’acquisto di terreni/edifici già costruiti e le spese per opere murarie e impianti di importo superiore al 10% del totale del finanziamento richiesto, se questo supera i 25.000 Euro;
3. La disattivazione di centrali nucleari;
4. L’imposta sul valore aggiunto recuperabile;
5. Interessi debitori, commissioni per operazioni finanziarie, perdite di cambio e altri oneri meramente finanziari;
6. Le spese relative ad un bene rispetto al quale il beneficiario abbia già fruito, per le stesse spese, di una misura di sostegno finanziario nazionale (inclusi finanziamenti regionali) o comunitario;
7. Ammende e penali.
La documentazione da presentare come accompagnamento alla richiesta di affidamento utilizzando l’apposita modulistica che verrà fornita successivamente è la seguente:
– Domanda di contributo e dichiarazione sostitutiva appartenenza a categoria di PMI e requisiti ai sensi della normativa de minimis;
– Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi del DPR n. 445/2000 (di seguito “DSAN”) del legale rappresentante della PMI beneficiaria del finanziamento JEREMIE contenente le altre notizie utili ai fini della verifica di ammissibilità all’iniziativa JEREMIE;
– Prospetto riportante i dati delle imprese associate o collegate, compilato dal legale rappresentante;
– Copia documento di identità del legale rappresentante della PMI;
– Verbale di delibera della richiesta fido;
– Atto costitutivo e statuto;
– Verbale di nomina dell’organo di amministrazione/direttivo;
– Verbale di nomina del legale rappresentante e verifica poteri;
– Relazione descrittiva sulla PMI e principali attività;
– Situazione contabile aggiornata;
– Relazione/ Bilancio sociale/ambientale ultimo esercizio;
– Elenco fornitori e modalità/tempi di pagamento;
– Elenco clienti e modalità/tempi di pagamento;
– Eventuali convenzioni con enti pubblici;
– Elenco affidamenti in essere con altre banche o istituti finanziari;
– Copia estratti conto di altre banche;
– Documenti su proprietà immobiliari;
– Modulo privacy firmato dal legale rappresentante della PMI;
– Business Plan con descrizione dello specifico progetto e del programma di investimenti/spese con relativi preventivi; il Business Plan dovrà essere redatto in maniera completa tenendo conto di tutte le attività svolte dalla PMI e non solo in relazione al programma di spesa/investimento ai fini Jeremie;
– Visura camerale ordinaria rilasciata da non oltre 6 mesi con vigenza (ove applicabile);
– Ultimi tre bilanci ovvero ultimi tre modelli Unici regolarmente inviati in via telematica nel caso di società di persone e ditte individuali (per start up costituite da meno di due anni sono richiesti tutti i bilanci/modelli Unici regolarmente presentati negli ultimi esercizi): nel caso di Gruppi gli ultimi tre bilanci consolidati (ove siano stati predisposti) del gruppo di appartenenza (in uno con i relativi allegati e verbali);
– Certificato di iscrizione INPS (o copia conforme all’originale) o altro Istituto di previdenza riferito alla data di chiusura dell’ultimo bilancio approvato precedentemente alla data di domanda del finanziamento (ovvero ultimo modello Unico presentato): detto certificato dovrà riportare il “ramo” di iscrizione ed il numero complessivo dei dipendenti in costanza di rapporto di lavoro occupati dall’Impresa. In alternativa produrre altra documentazione idonea alla determinazione del numero di ULA (Unità Lavorative Annue) riferite all’esercizio relativo all’ultimo bilancio approvato alla data di domanda del finanziamento: Libro Unico Aziendale, ovvero modello DM 10/Uniemens, ovvero certificato rilasciato dal competente ispettorato provinciale del lavoro attestante il numero complessivo di dipendenti occupati;
– Dichiarazione sostitutiva antimafia (ove applicabile);
– Eventuale dichiarazione fidi di altri istituti di credito;
– Se ONLUS, documentazione qualifica ONLUS;
– Se cooperative, verbale ultima revisione ispettiva cooperative + attestato;
– Eventuale ulteriore documentazione necessaria per la richiesta di finanziamento.
Al seguente link è disponibile il foglio informativo di Banca Popolare Etica relativo al Fondo Jeremie Sicilia: http://www.
B) MICROCREDITO PER SETTORI CHE NON RIENTRANO NEL FONDO JEREMIE (AD ES. AGRICOLTURA, PESCA, ACQUACOLTURA)
Le tipologie di spese ammissibili oggetto di finanziamento alle PMI si distinguono in:
1) Investimenti in beni immateriali (es. spese di ricerca e sviluppo, brevetti, licenze ecc.);
2) Investimenti in beni materiali (es. impianti, macchinari, attrezzature ecc.);
3) Capitale circolante collegato a investimenti di cui ai punti 1 e 2;
4) Capitale circolante in relazione alla creazione o all’ampliamento dell’impresa quale, a titolo esemplificativo: acquisto di scorte (materie prime/semilavorati/prodotti finiti) utili per la creazione di un magazzino iniziale durante la fase di start up o forniture di servizi strettamente legati al ciclo produttivo e/o commerciale.
I microprestiti vengono erogati al beneficiario alle seguenti condizioni:
- Forma tecnica del microcredito: mutuo chirografario
- Importo minimo erogabile: 5.000 euro
- Importo massimo erogabile: 25.000 euro
- Tasso di mora: tasso applicato al finanziamento maggiorato di un punto percentuale
- Rimborso: addebito delle rate mensili costanti posticipate in conto corrente aperto presso Banca Etica e intestato al beneficiario del finanziamento
- Durata del finanziamento: da 19 a 84 mesi
- Spese estinzione anticipata: zero.
I soggetti dovranno fornire la seguente documentazione:
a) descrizione del progetto di impresa o dell’investimento per cui viene richiesto il microcredito; corredato del piano economico finanziario per il triennio successivo;
b) bilancio degli ultimi tre anni (se disponibile) o altra documentazione attestante il reddito d’impresa (in caso di impresa già costituita e avviata);
c) bilancio semestrale dell’anno in corso e bilancio previsionale;
d) visura camerale (nel caso di impresa già costituita);
e) scheda informativa sul richiedente;
g) copia documento di identità e cod. fisc. del soggetto, se ditta individuale e/o lavoratore autonomo (nel caso di immigrati anche il permesso di soggiorno);
h) documentazione di apertura c/c firmata (per Persone Giuridiche)
Sulla base delle informazioni su esposte, Le chiederemmo di procedere ad una verifica del possesso dei requisiti necessari per poter richiedere il credito.
Nel caso in cui intendesse procedere alla richiesta di credito e all’attivazione del fondo di garanzia, Le chiediamo di compilare questo breve modulo online.
Viste le numerose richieste di informazioni arrivate, la compilazione del modulo è obbligatoria per consentirci di raccogliere le informazioni in modo sistematico e procedere alla programmazione di appuntamenti con le singole imprese e alla definizione di un calendario di incontri di approfondimento che saranno organizzati sul territorio nelle prossime settimane.
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http://t.co/1Tyu56z0PC http://t.co/0hsIOk3rip
MicroCredito #m5s http://t.co/1zrw86CZmG
Curiosamente si dice di escludere k opera nel settore armi, gioco, et… http://t.co/UwzMxelBsQ
RT @FastiTedioso: MicroCredito #m5s http://t.co/1zrw86CZmG
Curiosamente si dice di escludere k opera nel settore armi, gioco, et… http://t…
chiedo dsi essere contattato che ho bisogno di chiarimenti prima che inpltro la pratica grazie al n 3203460732
Microcredito #m5s: se un imprenditore non ha abbastanza garanzie reali da dare alla Banca Etica (che fa la Banca non la ONLUS di carità filantropa chiedendo su quelle garanzie un tasso di interesse, ndr) può rivolgersi al MICROCREDITO costituito dal M5S “rinunciando” ai soldi pubblici dei parlamentari ARS e mettendoli a disposizione per “coprire” quelle garanzie reali non “onorabili” da parte dell’imprenditore di cui sopra. Tutto questo, però, facendogli pagare un TASSO d’INTERESSE uguale a quello richiesto dalla Banca Etica. Qualcosa non mi torna….e a voi?
Ci faccia sapere se e cosa (se può) le hanno risposto. Grazie.
Ho richiesto per fare il prestito del microcredito drl m5s e non ho ricevuto risposta graxie