Finite le competizioni per il rinnovo del Parlamento Europeo, è arrivato il momento di interrogarsi su quale sia il futuro di Agrigento.
Una domanda che il Movimento 5 Stelle di Agrigento rivolge all’intero consiglio comunale, dopo la sconfitta elettorale del Sindaco Marco Zambuto.
Il messaggio che gli agrigentini hanno voluto lanciare al Sindaco è stato chiaro: il popolo ha voluto sfiduciare una amministrazione incapace di risolvere i problemi e auspica un ritorno alle urne per ridare dignità e decoro alla città.
Un appello che il M5s di Agrigento vuole soprattutto indirizzare ai consiglieri comunali dopo la paventata ipotesi di una mozione di sfiducia per il Sindaco, che sembra non essere più all’ordine del giorno dell’agenda politica. Forse dopo il risultato elettorale, lo spauracchio di “tornare tutti a casa” ha fatto indietreggiare quei consiglieri comunali che nel loro percorso politico hanno più volte criticato, poi elogiato, e poi ancora criticato il Sindaco e la sua amministrazione? Uno scatto d’orgoglio per la città che sembra mancare a quei “politicanti” comunali che guardano più al loro tornaconto personale, piuttosto che al bene di Agrigento e degli agrigentini (come ad esempio dimostrato in occasione dell’aumento massimo dell’aliquota IMU e delle altre addizionali comunali a scapito dei cittadini).
Non è un caso se il Pd di Matteo Renzi stravince e il suo delfino locale, Marco Zambuto, perde miseramente nella sua città. Sono dati che tutte le forze politiche presenti in
consiglio comunale hanno l’obbligo di valutare per dare finalmente alla città una amministrazione nuova che riprenda le redini di una situazione oramai al collasso.
Per il Movimento 5 Stelle di Agrigento il ritorno alle urne è l’unica soluzione per restituire agli agrigentini la possibilità di scegliere un nuovo Sindaco. Ma è arrivato il momento che i consiglieri comunali si assumano le loro responsabilità e sfiducino Marzo Zambuto. Infatti sarebbero 21 i consiglieri di opposizione che potrebbero firmare la mozione di sfiducia: 9 consiglieri di Forza Italia; 3 del Mpa; 5 del Ncd; 1 dell’Udc; e 3 consiglieri indipendenti.
A quest’ultimi, ma a tutti i loro colleghi che siedono sugli scranni di Aula Sollano, il M5s di Agrigento chiede che venga restituita la palla ai cittadini per tornare a decidere sulle sorti della nostra città, ritenendo che è oramai giunto il momento delle decisioni importanti e dunque si auspica che nuove strategie politiche da parte del Sindaco (dopo ben 7 anni di amministrazione), quali ad esempio la rotazione dei dirigenti o la creazione di una nuova giunta comunale, non siano più delle possibilità da prendere in considerazione.
Il timore è quello che ancora una volta il Sindaco Zambuto riesca a trovare le “simpatie” di qualche consigliere comunale, oggi avversario, per costruire una nuova maggioranza. Chi vivrà, vedrà.