Valentina Piscopo
Il sindaco di Agrigento Marco Zambuto si è dimesso dalla carica di primo cittadino. La notizia arriva durante la conferenza stampa indetta all’indomani dalla sentenza definitiva emessa dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano.
Marco Zambuto è imputato nell’ambito del processo sui presunti illeciti commessi dal primo cittadino in qualità di presidente della Fondazione “Teatro Pirandello” a beneficio di alcuni professionisti nell’ambito della Sagra del Mandorlo in fiore del 2012 e di aver acquistato spazi pubblicitari da Publikompass che sarebbero stati utilizzati, piuttosto che per la stessa manifestazione, per promuovere la sua attività politica.
“Il grande amore che ho per questa città oggi mi porta a fare una scelta, la scelta di continuare ad amare Agrigento: ho deciso di dimettermi da sindaco. Questa funzione va svolta senza ombre e senza macchie. Per il grande rispetto nei confronti dell’istituzione che si rappresenta”. Con queste parole ha esordito il primo cittadino durante la conferenza stampa convocata all’indomani della condanna per abuso d’ufficio.
“Questo capo d’imputazione, riguardante l’affidamento di una campagna pubblicitaria a danno della Fondazione, mi ha sorpreso molto. Non sta nè in cielo e nè in terra. Sono stato avvicinato da un agente pubblicitario. Nient’altro. Un semplice incontro dinnanzi la porta del Municipio. Ed è questo il fatto per il quale oggi mi vedo condannato. Non c’è stato alcun pagamento. Neanche un euro è uscito dalle casse del Comune per questo servizio. Farò appello perchè questa condotta contestatami venga riconosciuta assolutamente come non costitutiva di fatto doloso. Io non ho cercato nessuno. E’ stato l’agente pubblicitario a cercarmi. Proprio per questo la sentenza mi lascia sorpreso. Non c’è stato alcun sperpero di denaro pubblico- continua Zambuto-. L’unico mio interesse era quello di salvare il teatro. Per la Sagra? Ho dovuto fare scelte con grande amore per la mia città. E sono pronto a rifarlo” ha aggiunto il primo cittadino. Ho amato e servito Agrigento – conclude il primo cittadino – e continuerò a farlo da cittadino. Non porto rancore o odio nei confronti di alcuno. Ho sopportato anche troppo. Spero che possa aprirsi per la città una fase nuova con un clima che riporti alla verità”.
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