Tre ore di erogazione idrica per turni lunghi sette giorni, la scusa un guasto alle condotte riparato cinque giorni fa, ché la giustificazione c’è sempre, mentre quella che manca, oltre all’acqua, è la protesta dell’amministrazione a tutela della cittadinanza.
Dovrebbe Girgenti acque garantire 150 litri di acqua per abitante ed, invece, in estate sono tornate le autobotti, specie nelle zone svantaggiate della città.
Nel gioco delle parti la società per azioni mira al profitto, l’utenza ad avere un servizio adeguato, l’amministrazione dovrebbe cercare di migliorare la qualità di vita dei cittadini utenti.
L’ex capopopolo diventato sindaco non ha firmato l’esposto contro Girgenti acque, doveva consultarsi con un gruppo di avvocati, e ancora si consulta. Adesso non si conoscono note ufficiali di protesta malgrado il disservizio colpisca un larga fascia di utenza. Hanno preso posizione i consiglieri comunali Dalli Cardillo e Distefano, oggi lo fa il presidente del Consiglio comunale, Leonardo Pitruzzella.
“Non sono accettabili – ci dice – turni lunghi sette giorni, in piena estate, con una durata di poche ore. E a fronte di ciò, Girgenti acque non avverte l’utenza in tempo, non prende opportuni provvedimenti, anzi dicono faccia pagare il servizio autobotte caricando i costi sulla bolletta del cittadino che ne ha fatto richiesta. Mi aspetto una immediata inversione di rotta da parte dell’azienda, viceversa, sentiti i capigruppo, convocherò una seduta del consiglio aperta ai cittadini e sentirò i sindacati e le associazioni dei consumatori per organizzare forme di protesta e azioni concrete in favore della cittadinanza”.
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Tre ore di erogazione idrica dopo sette giorni di attesa
By franco.pullara2 Minuti di lettura