Presentata una interrogazione al ministro Lupi sottoscritta dai componenti della commissione Ambiente di Montecitorio e dai parlamentari Cinquestelle eletti in Sicilia. La deputata palermitana: “Vogliamo sapere, oltre agli interventi effettuati, anche se la convenzione stipulata con l’Anas abbia tenuto conto degli ultimi obblighi previsti”.
La questione del viadotto crollato nell’Agrigentino sbarca a Roma. I componenti della commissione Ambiente della Camera e i parlamentari M5S eletti in Sicilia hanno presentato una interrogazione per scavare nella vicenda e per capire se la convenzione firmata recentemente con l’Anas abbia tenuto conto di tutti gli adempimenti previsti in sede di approvazione della legge di stabilità.
“Per i responsabili dell’ANAS – afferma a deputata palermitana Claudia Mannino – nulla faceva pensare che il viadotto lungo la statale 626 sarebbe potuto crollare. Appare scontato che chi gestisce e tiene aperta al traffico una strada nella quale si è verificato un evento di questo tipo – che avrebbe potuto avere conseguenze tragiche – dica che l’evento era imprevedibile e che durante l’esecuzione dei lavori di manutenzione realizzati negli ultimi anni non era stata rilevata la presenza di particolari problemi. Quello che può – e deve essere fatto – è elevare la qualità e la quantità dei controlli sulle infrastrutture esistenti, a partire da quelle come la strada statale 626, che sono state oggetto di interventi di manutenzione negli ultimi anni”.
“Per questo – prosegue la parlamentare – ho depositato una interrogazione, sottoscritta dai componenti della commissione Ambiente e dai portavoce M5S eletti in Sicilia , con la quale – oltre a chiedere al ministro Lupi di fornire una ricostruzione degli interventi di manutenzione che sono stati realizzati negli ultimi anni sul viadotto crollato – segnalo che, stando a quanto stabilito, in sede di approvazione della legge di stabilità per il 2014, il programma degli interventi di manutenzione straordinaria della rete ANAS deve essere integrato con interventi mirati ad incrementare la sicurezza e a migliorare le condizioni dell’infrastruttura viaria, tra i quali va necessariamente presa in considerazione la sperimentazione di misure e sistemi di controllo e monitoraggio continuo delle infrastrutture e in particolare di gallerie, ponti e viadotti”.
“A questo riguardo – conclude Claudia Mannino, ricordando che in sede di approvazione della legge di stabilità, il governo ha accolto un ordine del giorno, con il quale si era impegnato a inserire nelle convenzioni da stipulare con l’ANAS (per l’attuazione del programma di manutenzione straordinaria di ponti, viadotti e gallerie della rete stradale) l’obbligo di assicurare la pubblicità delle informazioni relative allo stesso programma, e la piena verificabilità delle risorse pubbliche stanziate e/o di quelle utilizzabili, con l’interrogazione chiediamo al ministro Lupi di sapere se la convenzione – stipulata con l’ANAS nel mese di maggio scorso – sia stata fatta tenendo in considerazione questo impegno, e se e quale tipo di interventi per la sicurezza e il miglioramento delle condizioni delle infrastrutture viarie esistenti siano stati inseriti nella stessa convenzione”.
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Viadotto crollato, la questione alla Camera, Claudia Mannino (M5S) “Controlli più severi e più frequenti”
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