Valentina Piscopo
Si sono incontrati ieri mattina, 24 luglio 2014, i rappresentanti dei Comuni di Agrigento, Aragona e Favara per trovare la definitiva soluzione dei confini territoriali. A Palazzo dei Giganti è stato finalmente sottoscritto l’accordo. Nella riunione i tecnici dei tre comuni interessati, hanno stilato le cartografie per ufficializzare i confini, dando mandato ai rispettivi segretari generali di completare gli interventi di merito. Tutti i documenti saranno adesso soggetti all’iter burocratico richiesto dall’Assessorato degli Enti locali della Regione siciliana.
In merito al nuovo assetto territoriale, interviene il consigliere comunale di Favara, Antonio Palumbo. “ La riunione nasce su iniziativa della commissione rettifica di Favara per poter superare i problemi di tipo tecnico che bloccavano l’iter. Il primo incontro- dice Palumbo- si è svolto mercoledì 16 luglio presso il comune di Agrigento. In quell’occasione, alla presenza dei rappresentanti dei tre comuni, si è riusciti ad ovviare agli intoppi tecnici e si è deciso di aggiornare la riunione per dare ai tecnici il tempo per completare gli incartamenti. In pratica, il responsabile regionale che dovrebbe seguire l’iter ha chiesto ai tre comuni una serie di dati e documenti: carta catastale e del territorio unica dove si evidenzia la zona interessata dalla rettifica dei confini dei tre comuni, dati anagrafici di tutti i residenti che ricadono nel territorio interessato( importante perché saranno loro a votare in un futuro referendum ), le percentuali di territorio che vengono cedute ed acquisite dai vari comuni.
Una volta acquisiti tutti i dati si dovranno preparare, di concerto con la Regione, le delibere consiliari da portare all’attenzione dei tre consigli comunali per l’approvazione , che inseguito consentirà alla regione di preparare il referendum. Il problema di fondo sta- continua il consigliere Palumbo- nelle perplessità espresse dal dirigente regionale sulla possibilità di far svolgere un unico referendum. Infatti anche se non escluso dal dirigente , dallo stesso viene evidenziato che dal punto di vista tecnico burocratico sarebbe più comodo svolgerne due, uno tra Favara ed Aragona l’altro tra Favara ed Agrigento, noi comunque cercheremo di ottenere un unico referendum perché è l’unico modo per ottenere l’iter più breve”.
Inoltre, Antonio Palumbo nella qualità di vice presidente della commissione, esprime tutto il suo disappunto per la scarsa attenzione mostrata dalle tre amministrazioni sul problema. Infatti “ i continui ritardi sono legati alla totale assenza di volontà a spingere seriamente su una soluzione veloce del problema. E’ stato possibile arrivare a questo punto solo grazie alla costante pressione e all’interesse prestato dalle due commissioni di Favara e Agrigento che hanno spinto sulla risoluzione del problema anche se ufficialmente il proprio compito era ufficialmente concluso. Infine Palumbo chiede a tutti i protagonisti in campo, compresi gli onorevoli e i responsabili di partito dei territori interessati, di accelerare sulla risoluzione del problema in modo da evitare che le prossime elezioni comunali nella Città di Agrigento possano bloccare definitivamente l’iter”.
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Raggiunto l'accordo politico sui nuovi confini di Agrigento, Aragona e Favara
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