Valentina Piscopo
Mariella Maggio accanto ai lavoratori della raffineria Eni di Gela, condivide la loro situazione di precarietà e di disagio.
“Massima solidarieta’ ai lavoratori che hanno manifestato a Gela in difesa dei propri posti di lavoro per la paventata chiusura della raffineria dell’Eni. E’ giunto il momento – continua la vicepresidente della V Commissione dell’Ars- in cui il Governo regionale indichi le scelte che potrebbero avviare una riconversione produttiva di siti a rischio o che hanno cessato la propria attività, considerato che i vari contratti di programma sono rimasti finora inattuati. Ritengo che sia tempo di operare le scelte energetiche ed elaborare il relativo piano.
Tutto ciò- aggiunge l’on. Maggio- permetterebbe all’esecutivo regionale di porsi nei confronti del Governo centrale come interlocutore autorevole. Occorre sottolineare, in ogni caso, che il rischio di infiltrazioni malavitose non può bloccare al riguardo lo sviluppo isolano”. “Il governo regionale deve essere capace di salvaguardare le realtà produttive siciliane – conclude la parlamentare regionale del Pd -, compiendo scelte che si sviluppino dentro una visione prospettica che bisogna avere della Sicilia, al fine di non determinare l’ennesimo fallimento”
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