Valentina Piscopo
Cala il sipario sulla XXIX edizione della Sagra della Pescabivona. Il 24 e il 25 agosto sono stati giorni frenetici per gli abitanti del grazioso borgo agrigentino, che si contraddistinguono per ospitalità ed accoglienza. Ma la protagonista assoluta è stata lei, la pesca bianca che, con i suoi colori e il suo sapore inconfondibile, è la regina indiscussa della frutta e regna sulle tavole bivonesi.
Per farla conoscere ai numerosi turisti e visitatori provenienti dai paesi confinanti ma, anche, da molto più lontano, sono stati allestiti numerosi stands lungo il corso principale, con degustazioni del succoso frutto declinato in tutte le sue forme, dal gelato alle crostate, al più tradizionale pesche affogate nel vino. Passeggiando per Via Roma, è stata una continua scoperta di sapori e gusti di una cittadina che è rimasta fedele a se stessa, fermo immagine di una bellezza remota, amarcord da “Nuovo cinema Paradiso”. Organizzatissimo il servizio offerto dai volontari della Pro loco Bivona. Con garbo e maestria , hanno distribuito oltre che informazioni vocali, anche brochure informative sulla storia, gli usi, i costumi e le principali festività pagane e religiose, non solo di Bivona ma anche dei paesi che fanno parte del Parco dei Monti Sicani e della valle del Platani.
Dai gruppi folcloristici “Bivona Folk” alle magie musicali con i Krita, MD, Rusty men e dei giovani musicisti della scuola “ G. Nigro”, dislocati nei punti nevralgici del paese, la XXIX sagra della Pescabivona si è conclusa, ieri sera, con l’esibizione di Daniele Guastella, talentuoso ragazzo di Alessandria della Rocca, conosciutissimo nei paesi dell’America Latina, in particolar modo in Venezuela. A rinnovare l’appuntamento alla XXX edizione della sagra Pescabivona, il concerto di Francesco Tricarico. Il cantautore lombardo ha fatto cantare la piazza con i suoi successi, da “Io sono Francesco”, a “E’ di moda”, arrivando al grande successo sanremese “Una vita tranquilla”. E nonostante, fossi andata “in incognito”, da turista fai da te e non per“fare” la notizia, è stata eccellente l’ accoglienza e l’affetto che, come un onda emozionale, ci ha investiti appena arrivati, in particolar modo dal sindaco di Bivona, l’on. Giovanni Panepinto . Da perfetto padrone di casa, ci ha fatto da chaperon, tra una stretta di mano, un abbraccio e un saluto ai suoi compaesani, tra le strade affollate del suo paese, raccontandoci della sua terra. Siamo tornati a casa, con gli occhi carichi di colori, le orecchie di canzoni e risate e la macchina carica di pesche bianche di Bivona. Ed è vero che…è la più buona!
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