Il titolo non è un epiteto senecano, ma una espressione tanto cara ai palermitani e perchè no a tanti siciliani. Il concetto è antico quanto la Roma imperiale, vale a dire calmiamo il popolo con “panem et circenses”. Il sindaco Orlando annuncia: “Presto nuove assunzioni a Palazzo delle Aquile”, ci auguriamo per lui un metodo più incisivo del catastrofico piani giovani firmato Nelli Scilabra, anzi no Corsello, scusate mi correggo ancora firmato Scilabra, Corsello e Saro. Cosi il comune di Palermo ridisegna le cariche dirigenziali: Sergio Pollicita capo di gabinetto, Serafino Di Peri vicesegretario generale.
Presto si conoscerà il nome dell’assessore alla cultura che prenderà il posto di Francesco Giambrone nominato sovrintendente del teatro Massimo. Orlando annuncia che saranno assunti ben 14 dirigenti tecnici, che avranno un contratto a tempo indeterminato. Insomma Orlando vuole che la macchina burocratica del comune funzioni, mentre la macchina gestionale della città chi si occuperà? Intanto assumiamo…. Il resto si vedrà. L’opposizione gongola poichè la nuova struttura dirigenziale fa tanto pensare all’era Cammarata, Pollicita capo di gabinetto docet….
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" Travagghiu e casa popolari" forse la soluzione è più semplice di quanto si pensi…
By vedisotto1 Minuto di lettura
Ismaele La Vardera
Ad maiora