“Risultano pervenute numerose richieste da parte di cittadini che, escludendo ogni illazione su “intolleranza e razzismo” – dicono i consiglieri Puleri, Pisano, Vita, Alongi e Picone – lamentano l’assenza di un controllo igienico-sanitario e di pubblica incolumità, relativamente alla presenza di stranieri in centri di prima accoglienza ubicati in zone nevralgiche della città”. Dal punto di vista dell’accoglienza c’è qualcosa che non va e andrebbe corretta per migliorare la convivenza tra gli autoctoni e i migranti.
E il problema non è solo questo perché “non meno importante è la problematica sotto l’aspetto economico-finanziario – continuano i consiglieri della III commissione – che comporta un continuo e costante aumento di esborso di denaro da parte di questo Comune per affrontare il problema del ricovero di uomini, donne e bambini nei centri di accoglienza cittadini e considerato che a fronte del rimborso al Comune da parte della Regione Siciliana per un importo pari all’80% di spese sostenute, quest’ultima, “negli ultimi 3 anni” ha fatto pervenire nelle casse comunali soltanto il 30% dell’80% delle somme dovute, provocando notevole nocumento al bilancio comunale.
considerato altresì che negli ultimi tre mesi la spesa affrontata risulta raddoppiata – da un milione a due milioni di euro, provocando grande preoccupazione per il bilancio comunale in fase di approvazione per l’anno in corso e per quello futuro.
Questa III Commissione Consiliare Permanente, pertanto, intende sottoporre all’intero Consiglio Comunale la trattazione, in via urgente ed inderogabile, della problematica di che trattasi anche a seguito della preoccupante situazione economico-finanziaria, che il Dirigente di Ragioneria ha esposto a questa stessa Commissione.
Di comune accordo con l’ufficio del Presidente del Consiglio e con i Capi gruppo Consiliari, questa Commissione chiede di valutare l’opportunità di responsabilizzare la Deputazione Regionale e Nazionale e invitarla all’attenzione ed alla risoluzione del problema.
Intanto, senza perdere ulteriore tempo, questa Commissione suggerisce, con l’ausilio e la competenza degli Uffici Legale e Contenzioso dell’Ente, di procedere ad un’azione risarcitoria nei confronti della Regione Siciliana”.
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