Mi è stata chiesta la pubblicazione di una notizia lontana dal nostro territorio, ma che costituisce essa stessa la possibilità dei migranti nostri ospiti di denunciare fatti del loro Paese d’origine, dove spesso non è possibile esprimere liberamente le proprie opinioni. fp
Driss Soulib
Trenta corpi senza vita posti sui mezzi che si occupano della raccolta dei rifiuti urbani.
Abbandonati da vivi nessun rispetto da morti. Questa è la notizia che viene dal Marocco colpito nei giorni scorsi da un’ondata di maltempo che ha causato gravi danni in tutto il sud del paese africano. Il bilancio è terribile.
Circa trenta i morti.
Una tragedia che ha scosso tutta la nazione marocchina.
Ma la cosa che è balzato agli occhi del mondo è stata la decisione della politica locale di offendere la memoria delle vittime.
Le scena che si è presentata sotto i nostri occhi è terribile: i corpi recuperati sono stati adagiati sui mezzi che si occupano della raccolta dei rifiuti urbani. Abbandonati dalla politica locale da vivi sono stati offesi anche da morti.
Chi ha ordinato questo scempio? Chi ha dato gli ordini di raccogliere dei corpi umani e trattarli come se fossero dei rifiuti?
Una nazione legata all’Islam che compie simili atti non è che da condannare.
Quale Islam vi ha spinto a questo trattamento? Forse qualcuno ha dimenticato che il nostro credo vuole il rispetto della dignità umana sia da vivi che, soprattutto, da morti?
In qualità di presidente dell’associazione “Sviluppo Multietnico” condanniamo i fatti accaduti nel sud della nostra terra sperando che vengano al più preso prese le misure necessarie a punire chi si è reso responsabile di tale comportamento. Esprimiamo le nostre più sincere condoglianze ai familiari delle vittime colpite da un’immane tragedia. Che Allah le possa raccogliere nel suo paradiso in compagnia dei Martiri e dei Santi.
أين نحن من حديث الرسول صلى الله عليه وسلم «حرمة المسلم ميتا كحرمته وهو حي سواء»
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