Pino Sciumé
In una affollatissima conferenza stampa, il presidente di Girgenti Acque S.p.A. Marco Campione, ha presentato stamane un seminario sul tema: “Gestione del ciclo dell’acqua: sistemi avanzati di trattamento delle acque reflue”. A tal fine è stata invitata la Società tedesca Prominent, fondata nel 1960, e diffusa a livello europeo. La sede italiana è ubicata a Bolzano. In rappresentanza della Prominent, l’ingegnere Alessandro Donati, il dottor Giuseppe Guano e l’ingegnere Cristina Milan.
A seguire due brevi interventi del capo del personale, ingegnere Marisa Macaluso e del responsabile degli impianti di depurazione ingegnere Francesco Barrovecchia. La Macaluso ha tenuto a precisare la grande importanza che riveste la formazione del personale per la conoscenza delle problematiche riguardanti non solo la fruizione del prezioso liquido da parte della popolazione, ma l’intero ciclo gestionale dell’acqua, sia essa naturale che piovana. Barrovecchia si è soffermato sull’impatto ambientale compatibile che gli impianti di depurazione rivestono all’interno dell’ecosistema del territorio in cui si opera. A questo proposito ha lamentato i ritardi degli investimenti regionali che appesantiscono la soluzione di problematiche tra il Gestore dell’acqua pubblica e le varie amministrazioni comunali.
Interessanti le nuove tecnologie introdotte dall’intervento del dottor Giuseppe Guano sulla disinfezione dell’acqua sia potabile che reflua. Il tecnico di Prominent ha accennato all’acido iperacetico che dovrà sostituire il cloro dietro precise direttive europee. Il cloro è sempre stato usato come unico ed insostituibile elemento per eliminare le impurità dell’acqua. Recenti studi hanno dimostrato però che il cloro è portatore di effetti collaterali che vanno a minare la salute del cittadino, mentre l’acido iperacetico riduce sensibilmente tale pericolosità con benefici sensibili per l’uomo e per l’ambiente. Un accenno infine ad un altro basilare argomento è stato introdotto dal tema della riduzione dei fanghi attraverso un trattamento brevettato chiamato Prolysys.
L’impressione che abbiamo avvertita è stata senza dubbio positiva. Gestire l’acqua non è una questione di poco conto. Semmai ciò che non si avverte è riconducibile ad una cattiva disinformazione che affonda le sue radici in tempi immemorabili. Il prezioso liquido rappresenta uno dei beni primari ed esistenziali per eccellenza. Intervenire con nuove tecnologie significa benessere e miglioramento della qualità della vita.
Le regioni, alle quali è demandata la questione economica, devono prendere atto che non sono più tollerabili ritardi sia di natura politica, ma, e forse soprattutto, di natura burocratica che di fatto ritardano e spesso bloccano un servizio che alla fine si traduce in un inutile e deleterio aggravio di spese e disagio per la popolazione.
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