In occasione~dell’incontro presso la Prefettura di Agrigento per~discutere le problematiche~relative alla gestione del servizio Idrico,~espletato dalla~Girgenti Acque S.p.A., la~CISL, la FEMCA e l’Adiconsum, di Agrigento, rispettivamente rappresentate~da~Maurizio Saia,~Emmanuele Piranio~e da~Giuseppe Di Miceli, hanno consegnato al Prefetto un documento sulle criticità del Servizio Idrico allo scopo di~fare~chiarezza~relativamente alla gestione del personale, del rapporto con gli utenti ed alla necessità di dare evidenza pubblica agli affidamenti dei servizi complementari, alle forniture e al reclutamento del personale.
Obiettivo delle Organizzazioni Sindacali~è~quello~che~nel più breve lasso di tempo possibile~si possa, attraverso un utilizzo oculato delle economie,~arrivare~ad una gestione di qualità del servizio idrico integrato, a tariffe più basse~e ad~acqua potabile, per come si prefiggeva originariamente l’affidamento della gestione a privati.
Convinti che la gestione di un servizio vitale ed essenziale~così importante~per le nostre famiglie deve essere demandato a gestione pubblica e non finalizzato al business~di privati che non svolgono una funzione sociale, riteniamo che l’Ato Idrico~AG 9 debba vigilare meglio sui comportamenti del gestore.
Secondo la Cisl il gestore,~opera inaudita altera parte sulle criticità del servizio idrico~ed in una posizione di supremazia nei confronti~dei cittadini.~
Questo operare altro non fa che ingenerare tensioni~con gli Utenti che sfociano in un giudizio negativo~nell’opinione pubblica.
Per questi motivi e per tutto quello riportato nel dossier presentato al Prefetto di Agrigento Dott. Diomede, riteniamo occorra un rigoroso intervento per mettere ordine alla gestione del servizio, rendendolo trasparente ai cittadini,~che sono i veri detentori del bene primario,pubblico ed essenziale quale è l’Acqua.