martedì, 11 Novembre 2025
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    Formazione. Settore lontano da una schiarita

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    DOPO L’INCONTRO CON I LAVORATORI LIBERI ED I SINDACATI AUTONOMI E DI BASE ISTITUITI TAVOLI TEMATICI PER AFFRONTARE LE CRITICITA’. SOTTO ESAME IL CIAPI ED IL PROGETTO PROMETEO. RINVIATO A DOMANI IL CHIARIMENTO SUL FUTURO LAVORATORI DEGLI OPERATORI ESPERTI IN POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO

    Nessun passo in avanti nella vertenza della Formazione professionale, i lavoratori restano ancora senza retribuzioni e con il futuro appeso ad un filo.
    Si è tenuto questo pomeriggio a Palermo presso Palazzo d’Orleans, se del governo regionale, l’incontro atteso da settimane tra i lavoratori liberi ed i sindacati autonomi e di base ed il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta ed il dirigente generale del dipartimento Formazione professionale, Gianni Silvia. Confronto dall’esito scontato: si è risolto poco e niente e il tutto è stato rinviato di una settimana.
    I temi posti sul tavolo della trattativa sono sempre gli stessi che tengono banco da due anni.
    A partire dallo sblocco delle risorse relative al finanziamento della terza annualità dell’Avviso 20/2011 e delle somme relative alla copertura della Cassa integrazione in deroga per il 2014.
    Il primo punto è legato alla disponibilità delle risorse sul Piano giovani – Pac di circa 130 milioni di euro la cui criticità è legata al fatto che è intervenuta la normativa nazionale (finanziaria 2014) che ha stabilito che queste risorse dovessero prima di essere utilizzate, passare la vaglio dello Stato e dei ministeri competenti. Va chiarito che, tale normativa prevede che tutti gli impegni che non sono stati trasmessi al sistema Igrue entro il 30 settembre 2014 diventano disponibili rispetto ad ipotesi di manovre alternative da parte dello Stato. La criticità nasce dal fatto che una norma nazionale, in maniera retroattiva, ha paradossalmente bloccato le lancette del tempo, portandole indietro, nel senso che il cui decreto d’impegno del dipartimento Formazione professionale sulla copertura della richiamata terza annualità formativa, pur essendo stato regolarmente registrato dalla Ragioneria, non viene riconosciuto allo stato attuale dal governo nazionale. La legge, difatti, prevedeva che, entro 60 giorni, un apposito gruppo formato da rappresentanti dei ministeri interessati, dopo una fase di monitoraggio, avesse offerto al decisore politico le linee di intervento. Sono passati i 60 giorni ed ancora nulla si è sbloccato. Se da un lato il governo nazionale ha imbalsamato, di fatto, le risorse, dall’altro il governo non ha lesinato confronti, sollecitazioni e visite continue a Roma per sbloccare prioritariamente questa vicenda il cui impatto sociale potrebbe essere per la Sicilia e per i lavoratori del settore devastante. Ad oggi, però, nessun passo in avanti è stato fatto.
    Sulla copertura di 150 milioni di euro per la Cigd 2014 si aspetta l’ok da Roma. Le risorse sono previste nel ‘Piano straordinario: rafforzare l’occupazione in Sicilia’ (conosciuto anche come Pac 4), nella misura Rafforzamento politiche attive e nello specifico nell’azione: ‘Sostegno al reddito con l’accesso all’attivazione’. Anche su questa vicenda il Governo regionale ha compiuto sforzi nella direzione dello sblocco delle risorse. Impegno che prosegue ma che ad oggi non è stato sufficiente visto che nulla è cambiato: le risorse restano congelate a Roma.
    Sulla programmazione degli interventi formativi si è registrato un primo passo in avanti con l’istituzione del Comitato di Sorveglianza con delibera di Giunta dei giorni scorsi. Uno dei passaggi propedeutici per arrivare all’Avviso pubblico.
    Sulle difficoltà del progetto Prometeo, che ricordiamo è stato finanziato dal governo regionale per 35 milioni di euro in favore del Ciapi di Priolo per occupare il personale licenziato dagli enti formativi di appartenenza o sospeso, è emersa la criticità circa la partenza di altri 43 corsi circa, oltre ai ritardi nei pagamenti delle spettanza, ferme al novembre 2014. Il presidente del Ciapi, Egidio Ortisi, dovrebbe partecipare a prossimo incontro tra il Presidente della Regione ed i lavoratori per chiarire lo stato dell’arte sul progetto.
    Si è anche stabilito che saranno avviati Tavoli tematici sulle singole criticità e sulle tre filiere per affrontare le varie questioni.
    Sul tema legato al futuro lavorativo degli operatori esperti in politiche attive del lavoro il presidente Crocetta ha dichiarato che la questione va chiarita una volta per tutte per giungere ad una definizione, anche se in governo in questa materia non ha avuto una linea chiara, a partire dalla vicenda dei pagamenti ai lavoratori che non possono aspettare il finanziamento a rimborso. In tal senso, si terrà domani alle 15,30 un apposito incontro con gli operatori esperti in politiche attive del lavoro e assessore Caruso, prima del faccia a faccia con i sindacati confederali.
    E infine, sulla vicenda della riforma del settore secondo il Governo regionale i ritardi sono dovuti al fatto che il disegno di legge si è impantanata in Commissione Lavoro all’Ars. È stato il Governatore Crocetta ad assumere con i lavoratori l’impegno di convocare nei prossimi giorni il presidente della citata Commissione parlamentare, Marcello Greco, l’assessore al ramo, Mariella Lo Bello ed il dirigente generale Silvia, per fare il punto sull’iter parlamentare. Il presidente della Regione sul tema ha anche pensato all’idea di istituire un fondo di solidarietà che dovrebbe intervenire a sostegno dei lavoratori per i periodi di inattività.
    Le continue difficoltà tra Roma e Palermo appaiono davvero paradossali, atteso che i due governi hanno una comune matrice. Eppure per come si sono messe le cose le distanza sembrano giustificare diverse linee politiche come se ci fosse una contrapposizione tra due governi appartenenti a diverse coalizioni politiche.

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